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PAGELLE - Lazio - Bologna: Pedro e Felipe replay derby, Zac imprendibile
venerdì 20 gennaio 2023, 07:20News
di Alessandro Vittori
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it

PAGELLE - Lazio - Bologna: Pedro e Felipe replay derby, Zac imprendibile

MAXIMIANO 6.5 - Bene nella costruzione con i piedi, mostra sicurezza bloccando un paio di cross insidiosi in area. Fino a ieri il Bologna rappresentava uno spauracchio, oggi rappresenta una ripartenza. Sarri oltre a Provedel può contare anche su di lui in caso di bisogno.

LAZZARI 6.5 - In fase difensiva non viene mai attaccato, in avanti è sempre pronto a sovrapporsi. Il binario con Pedro e Milinkovic è oliato e da una delle sue scorribande nella ripresa arriva la conclusione di Luis Alberto che va vicino al raddoppio. Toccato duro poco dopo l'ora di gioco Sarri preferisce richiamarlo per non rischiare nulla in vista del Milan.

DAL 67' MARUSIC 6 - Nel momento del suo ingresso la Lazio il meglio l'ha già dato. Presidia la fascia sinistra ingaggiando un paio di duelli fisici con Barrow e non concedendo nulla.

PATRIC 7 - Centrale destro o sinistro non cambia, lo spagnolo sbroglia le matasse più pericolose. Nel primo tempo libera l'area su cross basso di Aebischer, nella ripresa, subito dopo l'uscita di Romagnoli, arpiona una palla in profondità di Barrow che avrebbe lanciato Zirkzee verso Maximiano. Certezza.

ROMAGNOLI 6.5 - Barrow e tutto il Bologna favoriscono il lavoro, ma il numero 13 è la sicurezza fatta persona. Dalla sua parte non si passa e la palla esce sempre pulitissima per la costruzione dal basso: vicino a lui tutti possono giocare con estrema tranquillità.

DAL 67' CASALE 6 - Fa coppia con Patric nel momento in cui il Bologna prova a impensierire i biancocelesti. Di occasioni create dai rossoblù nemmeno l'ombra, merito anche suo, estremamente affidabile dall'inizio e a partita in corso.

HYSAJ 7 - È in stato di grazia. A Reggio Emilia aveva collezionato forse la migliore prestazione della sua esperienza biancoceleste, bissata (e forse migliorata) nel giro di quattro giorni. Roccioso quando viene puntato, abile a difendere nelle uscite faccia in avanti, è anche pulito negli appoggi. Sta salendo in fiducia, diventando così una carta preziosa tra i terzini.
Una sua fuga al 57' costringe Sosa al cartellino giallo.

MILINKOVIC 6 - La sua partita può svoltare a inizio ripresa: stacco imperioso su cross di Zaccagni, ma palla di poco alta. Adesso gira così. In apertura ci aveva provato con un piattone destro che però non ha impensierito Skorupski. Il meglio l'ha dato nel palleggio, con Cataldi e Luis Alberto i meccanismi vengono in automatico.

DALL'80' VECINO 6 - Meno di un quarto d'ora e tanti stacchi di testa. Il Mondiale è ormai lontano, la condizione piano piano sta salendo.

CATALDI 6.5 - I movimenti sono perfetti, il palleggio di grande qualità. La Lazio ha un possesso pregevole e gran patrte del merito è di Danilo da cui passano tutti i palloni. Alla prima azione della partita ha provato anche una delle sue proverbiali imbucate in profondità, con Felipe l'automatismo sta diventando coordinato. In attesa di Immobile.

DAL 92' MARCOS ANTONIO SV

LUIS ALBERTO 7 - Anche oggi il migliore del centrocampo. L'intesa con Zaccagni è ormai un fattore, basta un'occhiata per capire i movimenti. Nella ripresa lo spagnolo fa da direttore d'orchestra ed è solo un caso che dalle sue imbucate non sia arrivato il gol del raddoppio. Lo sfiora lui con una grande conclusione al volo. Ammonito per un'entrata in ritardo.

PEDRO 7 - La Roma sta al Bologna come Ibanez sta a Sosa. Pedro ormai fa il rubapalloni in area avversaria per professione, Felipe Anderson lo sa e non si lascia scappare le occasioni. Oltre all'assist decisivo l'ex Barcellona garantisce qualità, imprevedibilità e sprint. Sarri a malincuore gli risparmia gli ultimi minuti in vista del campionato.

DALL'80' LUKA ROMERO 6 - Entra sempre a mille. Pressa tutti, tiene il possesso negli ultimi minuti di partita e dimostra di essere sempre attivato.

FELIPE ANDERSON 7.5 - Sta diventando il Mertens della Lazio. Arriva il quarto gol da falso nueve che porta la Lazio ai quarti e soprattutto la sensazione che anche senza Immobile la squadra conservi pericolosità. Fino allo scorso anno ogni assenza del capitano era un disastro, da quando c'è Felipe il discorso è cambiato.  

ZACCAGNI 7 - Una spina nel fianco costante nella difesa del Bologna. Fa venire le vertigini a Cambiaso, che non può far altro che aggrapparsi alla sua maglia. Viene però ammonito lui per proteste. Ogni volta che tocca palla c'è la sensazione che arrivi un'occasione e puntualmente accade. Imprendibile.

SARRI 7 - Altra vittoria senza Immobile e senza subire gol. In realtà oggi la Lazio non ha nemmeno concesso un'occasione al Bologna, mantenendo sempre il controllo della partita. Voleva fortemente il passaggio del turno vista la formazione scelta dall'inizio, è stato accontentato.

BOLOGNA (4-1-4-1) - Skorupski 6; Cambiaso5, Soumaoro 5 (dal 46' Lucumì5.5), Sosav4, Lykogiannis5; Schouten 5.5 (dal 46' Medel 5.5) (dal 67' Pyyhtia 5); Orsolini 5 (dal 64' Zirkzee 5.5), Dominguez 5, Moro 5, Aebischer 5 (dal 64' Soriano 5); Barrow 5.5. All.: Motta 5.

Pubblicato il 19.01