
Lazio, Bucciantini: "Rosa più profonda ma non altrettanto competitiva. E col Milan..."
A poche ore dall'inizio del big match della settima giornata tra Milan e Lazio, la nostra redazione ha intercettato Marco Bucciantini per la sua analisi pre partita. Ecco cosa ha detto l'opinionista di SkySport:
A tuo avviso Milan-Lazio rappresenta una sfida tra due squadre che possono ambire allo scudetto?
“No, la Lazio non può ambire in alcun modo allo scudetto. La scorsa stagione è stato toccato il picco massimo, riuscendo a trovare un’organizzazione incredibile, con Zaccagni che è stato superlativo, così come Casale e altri giocatori”.
Cosa è cambiato rispetto alla scorsa stagione?
“La scorsa stagione avevi Milinkovic che ti consentiva di pensare calcio, palla alta e palla bassa. Avevi, in media, dieci gol e dieci assist assicurati. Rispetto alla scorsa stagione, inoltre, Immobile ha un anno in più. Non sono convinto che Zaccagni e Felipe Anderson possano garantire la medesima annata superlativa della scorsa stagione”.
Come giudichi l’organico attuale dei biancocelesti rispetto all’annata 2022/2023?
“Sicuramente è un organico più profondo, ma non più competitivo. Manca Milinkovic e, in più, c’è anche l’impegno della Champions. È una squadra con una media di circa 70 punti come minimo”.
Una peculiarità della Lazio, che ti ha colpito in questa stagione?
“Che tratta molto bene il pallone. La Lazio ha un suo ritmo ben definito, magari meno significativo del Milan, ma cerca sempre di detenere il possesso palla. È una squadra tecnicamente molto interessante, che fa del possesso e del trattamento del pallone una priorità e con colpi estremamente suggestivi. A San Siro, certamente, non ci sarà da annoiarsi. Ho solo un’incognita”.
Ossia?
“È la prima stagione in cui la Lazio si trova a disputare più partite ravvicinate, con una competizione come la Champions in mezzo. Anche questo è un fattore che potrebbe incidere sulla partita con il Milan”.
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