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Al Bentegodi succede tutto nel finale: apre Vojvoda, pareggia Dimarco. Hellas-Toro termina 1-1TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 9 maggio 2021, 16:55Serie A
di Luca Chiarini

Al Bentegodi succede tutto nel finale: apre Vojvoda, pareggia Dimarco. Hellas-Toro termina 1-1

Un punto a testa per Verona e Torino: termina uno a uno il match del Bentegodi, che prolunga il digiuno di vittorie del Verona e allontana, seppur di poco, la squadra di Nicola dalle sabbie mobili in coda alla classifica.

Le scelte. Le sorprese di giornata si concentrano unicamente in casa Verona. Juric rivoluziona la difesa: fuori Magnani e Dimarco, dentro Gunter e Dawidowicz, che affiancano Ceccherini nel terzetto. In attacco si rivede Nikola Kalinic, di rientro nello schieramento iniziale a più di tre mesi dall'ultima volta. Nicola conferma invece le previsioni della vigilia: in difesa tocca a Buongiorno, Vojvoda e Ansaldi presidiano le corsie, Verdi giostra alle spalle di Belotti e Sanabria.

Il Verona spreca. Il confronto è impari nelle motivazioni: il Torino vive la fase cruciale della sua volata salvezza, il Verona fluttua nella terra di mezzo da un paio di mesi. Il campo, però, racconta altro: la squadra di Juric brama il sapore della vittoria, di cui è da lungo digiuna, i granata appaiono invece contratti e timorosi, appesantiti dall'importanza del momento. La produzione degli scaligeri è abbondante, ma non è supportata da un'adeguata concretezza nei momenti clou: Salcedo spara su Sirigu con una bella elevazione, Faraoni impatta in volée ma trova solo l'esterno della rete, al pari di Lazovic qualche minuto più tardi. L'unica occasione per il Torino nel primo tempo è un destro schiacciato a terra da Ansaldi rimpallato prima da Pandur (non perfetto nell'occasione) e poi da Ilic. Le reti rimangono però immacolate, e le due squadre rientrano negli spogliatoi sul parziale di zero a zero.


I gialloblù insistono. L'intervallo non stravolge il canovaccio, che infatti vede il Verona nuovamente all'attacco in avvio di ripresa. Zaccagni sterza nei pressi del lato corto dell'area, ma strozza il suo destro. Sull'altro fronte Belotti prova a mettersi in proprio e conclude verso il primo palo, dove l'attende al varco Pandur, bravo a distendersi rapidamente e ad evitare il peggio. Parte il valzer dei cambi: Lasagna e Colley rilevano Zaccagni e Salcedo, nel Toro si fa male Nkoulou (sostituito da Lyanco) ed entrano Lukic e Baselli.

Vojvoda illude, Dimarco rimedia. Lasagna ha subito una grande occasione su una bella imbeccata di Kalinic: sinistro secco dell'ex Udinese che viene sventato dall'intervento in bello stile di Sirigu. Nicola scuote la testa, lancia segnali di un nervosismo che trova sfogo nel doppio cambio che si concretizza poco prima dell'ottantesimo: escono i due totem dell'attacco, Belotti e Sanabria, per far posto alla freschezza atletica di Zaza e Bonazzoli. Proprio quest'ultimo costringe agli straordinari Pandur con una conclusione violenta. È l'avvisaglia del vantaggio granata, che arriva poco dopo: Vojvoda trova il gol per il secondo match consecutivo con una gran torsione su assist di Ansaldi. Nemmeno il tempo di esultare, però, che Dimarco (subentrato a Ceccherini) ripristina l'equilibrio con una gran battuta dal limite. Un botta e risposta rapidissimo che vale l'uno a uno finale.