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Luis Alberto e l'addio alla Lazio: "Il mio ciclo era finito, difficile rapporto con il presidente"
In un'intervista ad AS, l'ormai ex centrocampista della Lazio Luis Alberto ha spiegato i motivi della sua decisione di lasciare il club biancoceleste dove militava dalla stagione 2016/17.
Dopo tanto tempo in Italia, perché te ne vai?
"Era il momento. L’estate scorsa ero vicino alla partenza e anche questa stagione non è stata affatto buona. Dopo le dimissioni di Sarri tutto è peggiorato e il mio rapporto con il presidente non era dei migliori possibili. Ho capito che il mio ciclo era finito e dovevo trovare una via d'uscita".
Gli ultimi mesi sono stati difficili per te?
"Non è stato il miglior finale possibile, perché mentalmente ho avuto difficoltà ad andare ad allenarmi e il rapporto con il presidente non mi ha aiutato per niente. Il tutto doveva essere chiuso. Lascio tanti amici e tanto amore in quella che considero la mia seconda casa".
Hai 31 anni Non hai ricevuto proposte dalla Spagna o dall'Europa?
"Ci sono state chiamate e interessi, ma nulla è stato finalizzato. In Spagna era quasi impossibile perché nessun club avrebbe pagato per un trasferimento. Il Qatar era già un’opzione la scorsa stagione, ma il trasferimento non poteva essere completato e ho dato loro la mia parola che ci sarei andato quando avrei potuto".
Dopo tanto tempo in Italia, perché te ne vai?
"Era il momento. L’estate scorsa ero vicino alla partenza e anche questa stagione non è stata affatto buona. Dopo le dimissioni di Sarri tutto è peggiorato e il mio rapporto con il presidente non era dei migliori possibili. Ho capito che il mio ciclo era finito e dovevo trovare una via d'uscita".
Gli ultimi mesi sono stati difficili per te?
"Non è stato il miglior finale possibile, perché mentalmente ho avuto difficoltà ad andare ad allenarmi e il rapporto con il presidente non mi ha aiutato per niente. Il tutto doveva essere chiuso. Lascio tanti amici e tanto amore in quella che considero la mia seconda casa".
Hai 31 anni Non hai ricevuto proposte dalla Spagna o dall'Europa?
"Ci sono state chiamate e interessi, ma nulla è stato finalizzato. In Spagna era quasi impossibile perché nessun club avrebbe pagato per un trasferimento. Il Qatar era già un’opzione la scorsa stagione, ma il trasferimento non poteva essere completato e ho dato loro la mia parola che ci sarei andato quando avrei potuto".
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