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tmw / lazio / A tu per tu
…con Alessandro PizzoliTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:58A tu per tu
di Alessio Alaimo

…con Alessandro Pizzoli

Sampdoria, Palermo, Chelsea. Sono alcune delle esperienze di Alessandro Pizzoli, direttore sportivo e talent scout.
Il dirigente adesso è pronto a mettersi in gioco con una nuova avventura. Un’agenzia di scouting al servizio delle società. Di questo ed altro Alessandro Pizzoli ne parla a TuttoMercatoWeb.com.

Pizzoli, partiamo da Barça-Inter. Che partita ha visto?
“Ho visto una gran bella partita, di quelle che ti rinfrancano col calcio. Un'Inter comunque viva, ben organizzata, che ha saputo subire i momenti di supremazia del Barcellona. Un’Inter che se l’è giocata contro una grande squadra che in questo momento forse esprime uno dei calci migliori a livello mondiale”.

Il risultato finale la convince in vista del ritorno?
“Speriamo che il fattore campo possa essere determinante al ritorno, anche se è una partita aperta a qualsiasi epilogo”.

Scudetto: Inter o Napoli?
“Penso che sia favorito il Napoli in questo momento, perché comunque l'Inter è concentrata sulla Champions. E comunque il calendario del Napoli è molto più abbordabile di quello dell'Inter”.


Lei è molto attento allo scouting. Cosa le lascia Barcellona-Inter?
“Mi viene in mente che in Italia dobbiamo osare di più, dobbiamo avere più equilibrio
e dobbiamo essere più produttivi nei confronti dei giovani, permettergli di sbagliare e guardare magari a volte un po' meno il risultato che va a discapito della loro crescita. I talenti in Italia ci sono, ci sono anche giocatori secondo me importanti,
però spesso gli allenatori non gli danno i giusti spazi perché hanno paura sempre di dover pagare eventuali errori”.

Serie B: tra lotta salvezza e playoff. Come la vede?
“Parto dalla lotta salvezza: un gran rebus, spero per ragioni di cuore che la Samp riesca a tirarsi fuori, ma la vedo difficile per il calendario impegnativo che ha, però la lotta salvezza secondo me è una questione che andrà avanti fino all'ultima giornata a dirci chi procederà direttamente o chi farà i play-out. Per quanto riguarda i play-off, si azzera tutto. Sicuramente lo Spezia è una squadra forte, strutturata, organizzata con dei valori tecnici importanti, però poi il singolo fa la differenza quindi occhio al Palermo di Pohjanpalo e Brunori”.

E lei? Dopo le varie esperienze in giro ha creato una società di scouting…
“L'obiettivo è quello di offrire consulenza ai club che non possono permettersi di strutturare una realtà di scouting interna per andare ad abbattere i costi, ma l'obiettivo è comunque offrire un servizio che sia funzionale, che sia trasparente e che porti i veri frutti possibili ai club. Sono aperto a qualsiasi tipo di collaborazione. Poi se uscirà qualcosa di diverso, la valuterò. Però deve essere una situazione che abbia dietro una progettualità e uno scopo definito, non come è successo in alcune circostanze dove si viveva la giornata o dove si partiva con determinati presupposti e poi venivano disattesi”.