Cardente (area scouting Barcellona): "Così funziona la Cantera blaugrana"

Ospite di TMW Radio, durante Maracanà, è stato Guglielmo Cardente, collaboratore dell'area scouting del Barcellona. E sui talenti della Cantera ha detto: "L'ambiente incide molto. Sono dei campioni ma funziona il collettivo. Qualsiasi canterano fai esordire ora, funziona in questo contesto. Sotto l'amministrazione di Laporta, per un discorso di necessità, soprattutto economica, ci si è appoggiati molto sulla Cantera. Ma si è rivelata più che una necessità un tesoro. La filosofia è sempre quella di un tempo, possesso, tecnica, ma adattata a un contesto più competitivo e meno dogmatico. La sfida è coniugare l'identità del club con la forza della squadra sul campo europeo.
Quanti giovani vengono visionati dalle Academy? Almeno mille, poi di quelli vengono selezionati giusto 40 annualmente. Laporta è molto selettivo, non vuole giocatori italiani. Adesso vengono preservati i giovani, è un investimento però culturale più che economico. Il logo, l'identità fa tanto. Ci sono delle cose da cambiare, soprattutto puntare sulla crescita di una punta. Dopo Lewandowski, a livello giovanile non c'è un sostituto e dovrai andare il prossimo anno sul mercato a trovarlo. Non c'è progettualità su questo".
