
La Lazio chiude il caso Sarri: "Oggi il Comandante ci ha confermato piena disponibilità"
La Lazio e mister Maurizio Sarri andranno avanti insieme. A ribadirlo, dopo le indiscrezioni delle ultime ore e il summit odierno tra l'allenatore e la società, è un comunicato ufficiale dei biancocelesti. Questo il testo della nota appena diramata dalla società del presidente Lotito, finita - lo ricordiamo - nel mirino della Covisoc:
Il comunicato ufficiale della Lazio
"Nella mattinata odierna, il Presidente Claudio Lotito e l’allenatore Maurizio Sarri hanno avuto un lungo e approfondito confronto telefonico, nei vari punti affrontanti si è discusso a lungo in merito alla situazione regolamentare legata all’indice di liquidità. Nel corso della conversazione, il Presidente, per la prima volta, ha illustrato in modo dettagliato la complessità tecnica della normativa e le sue implicazioni. Il mister Sarri, preso atto formalmente della situazione nella sua interezza, ha confermato la propria piena disponibilità a proseguire con determinazione l’impegno preso verso il Club e la tifoseria. Una scelta quella del Comandante, che ribadisce il suo forte attaccamento ai colori biancocelesti e a tutto il popolo laziale un popolo straordinario, che merita serietà e coerenza".
Come può risolvere il blocco del mercato la Lazio
L'unica soluzione che legittimi un’eventuale richiesta di revoca del provvedimento è l’immissione di liquidità in cassa. Teoricamente, questo sarebbe possibile anche attraverso delle cessioni di calciatori, ma di fatto nessuna operazione, nel mercato, porta al pagamento immediato di quanto concordato. Facciamo un esempio: se la Lazio cedesse Rovella dietro il pagamento della clausola, non incasserebbe subito i 51 milioni previsti, ma soltanto i 17 della prima tranche di un pagamento triennale (come previsto dal contratto del centrocampista biancoceleste).
Le soluzioni sono indicate sempre nelle NOIF, all’articolo 90, nel successivo quinto comma, che recita: “Il provvedimento di non ammissione ad operazioni di acquisizione del diritto alle prestazioni dei calciatori di cui ai commi 4 e 4 bis è revocato dalla Co.Vi.So.C., su istanza della società, quando la carenza finanziaria contestata viene ripianata mediante le seguenti modalità:
a) versamenti in conto futuro aumento di capitale;
b) aumento di capitale integralmente sottoscritto e versato e da effettuarsi esclusivamente in denaro;
c) versamenti in conto copertura perdite;
d) finanziamenti postergati ed infruttiferi dei soci;
e) utilizzo della liquidità derivante da cessioni pro soluto dei crediti relativi ad operazioni di trasferimento dei calciatori in ambito nazionale ed internazionale, la cui contabilizzazione sia stata rilevata, con esigibilità oltre i dodici mesi, nelle situazioni patrimoniali intermedie di riferimento;
f) utilizzo della liquidità derivante da cessioni pro soluto dei crediti commerciali, la cui contabilizzazione sia stata rilevata, con esigibilità oltre i dodici mesi, nelle situazioni patrimoniali intermedie di riferimento;
g) utilizzo dell’importo dei crediti commerciali, la cui contabilizzazione non sia stata rilevata, relativi alla partecipazione alle competizioni europee, resi noti con apposita Circolare UEFA, limitatamente alla quota esigibile entro i dodici mesi successivi alla situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo. Il suddetto importo potrà essere utilizzato una sola volta e sarà escluso dalla determinazione delle Attività Correnti (AC) ai fini del calcolo dell’indicatore di Liquidità riferito alla situazione patrimoniale intermedia al 30 settembre successivo;
h) utilizzo dell’importo dei crediti commerciali, la cui contabilizzazione non sia stata rilevata, relativi alla partecipazione alle competizioni europee, resi noti con apposita Circolare UEFA, limitatamente alla quota esigibile entro i dodici mesi successivi alla situazione patrimoniale intermedia al 30 settembre. Il suddetto importo potrà essere utilizzato una sola volta e sarà escluso dalla determinazione delle Attività Correnti (AC) ai fini del calcolo dell’indicatore di Liquidità riferito alla situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo successivo”.
Il comunicato ufficiale della Lazio
"Nella mattinata odierna, il Presidente Claudio Lotito e l’allenatore Maurizio Sarri hanno avuto un lungo e approfondito confronto telefonico, nei vari punti affrontanti si è discusso a lungo in merito alla situazione regolamentare legata all’indice di liquidità. Nel corso della conversazione, il Presidente, per la prima volta, ha illustrato in modo dettagliato la complessità tecnica della normativa e le sue implicazioni. Il mister Sarri, preso atto formalmente della situazione nella sua interezza, ha confermato la propria piena disponibilità a proseguire con determinazione l’impegno preso verso il Club e la tifoseria. Una scelta quella del Comandante, che ribadisce il suo forte attaccamento ai colori biancocelesti e a tutto il popolo laziale un popolo straordinario, che merita serietà e coerenza".
Come può risolvere il blocco del mercato la Lazio
L'unica soluzione che legittimi un’eventuale richiesta di revoca del provvedimento è l’immissione di liquidità in cassa. Teoricamente, questo sarebbe possibile anche attraverso delle cessioni di calciatori, ma di fatto nessuna operazione, nel mercato, porta al pagamento immediato di quanto concordato. Facciamo un esempio: se la Lazio cedesse Rovella dietro il pagamento della clausola, non incasserebbe subito i 51 milioni previsti, ma soltanto i 17 della prima tranche di un pagamento triennale (come previsto dal contratto del centrocampista biancoceleste).
Le soluzioni sono indicate sempre nelle NOIF, all’articolo 90, nel successivo quinto comma, che recita: “Il provvedimento di non ammissione ad operazioni di acquisizione del diritto alle prestazioni dei calciatori di cui ai commi 4 e 4 bis è revocato dalla Co.Vi.So.C., su istanza della società, quando la carenza finanziaria contestata viene ripianata mediante le seguenti modalità:
a) versamenti in conto futuro aumento di capitale;
b) aumento di capitale integralmente sottoscritto e versato e da effettuarsi esclusivamente in denaro;
c) versamenti in conto copertura perdite;
d) finanziamenti postergati ed infruttiferi dei soci;
e) utilizzo della liquidità derivante da cessioni pro soluto dei crediti relativi ad operazioni di trasferimento dei calciatori in ambito nazionale ed internazionale, la cui contabilizzazione sia stata rilevata, con esigibilità oltre i dodici mesi, nelle situazioni patrimoniali intermedie di riferimento;
f) utilizzo della liquidità derivante da cessioni pro soluto dei crediti commerciali, la cui contabilizzazione sia stata rilevata, con esigibilità oltre i dodici mesi, nelle situazioni patrimoniali intermedie di riferimento;
g) utilizzo dell’importo dei crediti commerciali, la cui contabilizzazione non sia stata rilevata, relativi alla partecipazione alle competizioni europee, resi noti con apposita Circolare UEFA, limitatamente alla quota esigibile entro i dodici mesi successivi alla situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo. Il suddetto importo potrà essere utilizzato una sola volta e sarà escluso dalla determinazione delle Attività Correnti (AC) ai fini del calcolo dell’indicatore di Liquidità riferito alla situazione patrimoniale intermedia al 30 settembre successivo;
h) utilizzo dell’importo dei crediti commerciali, la cui contabilizzazione non sia stata rilevata, relativi alla partecipazione alle competizioni europee, resi noti con apposita Circolare UEFA, limitatamente alla quota esigibile entro i dodici mesi successivi alla situazione patrimoniale intermedia al 30 settembre. Il suddetto importo potrà essere utilizzato una sola volta e sarà escluso dalla determinazione delle Attività Correnti (AC) ai fini del calcolo dell’indicatore di Liquidità riferito alla situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo successivo”.
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