Esiliato da Tudor, risorto con Sarri: Lazio, così Cataldi si sta prendendo la sua rivincita
La stagione di Danilo Cataldi rappresenta una delle storie più significative nel presente della Lazio. Il centrocampista romano è tornato al centro del progetto biancoceleste grazie alla rinnovata fiducia di Maurizio Sarri. Cataldi aveva vissuto mesi complessi. Con l’arrivo di Tudor nella primavera 2024 era stato relegato a un ruolo marginale, perdendo minutaggio e anche bonus contrattuali. La distanza tecnica e caratteriale con l’allenatore croato era stata evidente.
Inoltre, il club aveva scelto di metterlo sul mercato, spingendolo verso un trasferimento a Firenze in prestito. L’estate scorsa, però, Sarri ha posto un veto sulla sua cessione, riconoscendo nel numero 32 un elemento essenziale come vertice basso del centrocampo, soprattutto in attesa di avere certezze sulle condizioni di Rovella, ancora fermo ai box.
Dal 21 settembre Cataldi non ha più lasciato il campo ed è tornato protagonista nelle gare più delicate. Il suo mancino all’incrocio nel derby avrebbe potuto cambiare la storia del match, mentre il rigore trasformato contro il Torino ha inciso sulla classifica. Contro l’Atalanta ha svolto con efficacia il ruolo di schermo davanti alla difesa, confermando equilibrio e leadership.
Ora arriva il test Juventus, con oltre 22mila tifosi attesi all’Olimpico. Cataldi si prepara a una sfida speciale, da vice-capitano ritrovato. La sua rinascita riflette le ambizioni di una Lazio che vuole ripartire dalle proprie certezze tecniche e dal legame forte tra Sarri e i suoi punti fermi. A scriverlo è Il Messaggero.
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