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Minacce a Lotito per cedere la Lazio e tentata estorsione: cinque indagatiTUTTO mercato WEB
Oggi alle 18:08Serie A
di Ivan Cardia

Minacce a Lotito per cedere la Lazio e tentata estorsione: cinque indagati

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, su incarico della Procura capitolina, hanno eseguito cinque perquisizioni nei confronti di altrettante persone finite sotto inchiesta con le accuse di tentata estorsione e manipolazione del mercato ai danni di Claudio Lotito, proprietario e presidente della Lazio. Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero portato avanti un’azione coordinata con l’obiettivo di esercitare pressioni sul numero biancoceleste, senatore di Forza Italia. Nel decreto di perquisizione, secondo quanto riferito dall’agenzia AGI, si ricostruisce un quadro fatto di "reiterati atti di minaccia di morte effettuati a mezzo social network", oltre che di telefonate anonime ed email indirizzate a Lotito o a suoi collaboratori. Un’attività ritenuta dai pm "idonea e diretta in modo non equivoco a costringere Claudio Lotito, persona ultrasessantacinquenne, a cedere il capitale medesimo detenuto della S.S. Lazio" o, in almeno un caso, a procedere a un aumento di capitale. Gli inquirenti contestano inoltre la diffusione, sempre tramite social, di notizie ritenute false, legate a un’ipotetica e imminente cessione del pacchetto di controllo della Lazio, allo stato di decozione delle società riconducibili a Lotito e persino alla presunta volontà del presidente di far retrocedere deliberatamente la squadra per beneficiare del "paracadute" da 35 milioni. Informazioni che, secondo il decreto, sarebbero state "concretamente idonee a provocare una sensibile alterazione del prezzo delle azioni della Lazio". Che, come ha ricordato più volte lo stesso Lotito, è una società quotata in Borsa.