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Noslin era d'accordo col PSV, la Lazio l'ha tenuto per necessità. E ora il futuro può cambiareTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 11:00Serie A
di Pierpaolo Matrone

Noslin era d'accordo col PSV, la Lazio l'ha tenuto per necessità. E ora il futuro può cambiare

La stagione di Tijjani Noslin non è stata semplice. Minuti concessi con il contagocce, gerarchie ben definite e un’estate trascorsa con la valigia pronta. Eppure, proprio quando tutto sembrava indirizzato verso un’uscita silenziosa, l’olandese sta riscrivendo la sua storia alla Lazio. Perché Noslin segna, incide, decide. E quando lo fa, costringe tutti – Maurizio Sarri compreso – a rivedere equilibri che parevano intoccabili. Il Corriere dello Sport dedica ampio spazio all'ex Verona nella sua edizione odierna. Il gol segnato a Parma è un messaggio chiaro: Noslin può restare e può anche entrare nel dibattito interno sul ruolo di centravanti. Non è ancora un sorpasso su Castellanos, ma è un segnale forte. Sarri lo ha spiegato con la consueta lucidità: "In certe condizioni è un centravanti straordinario, ma solo in determinate situazioni. Sto imparando a conoscerlo e a utilizzarlo". Fiducia sì, prudenza anche. Eppure, Noslin continua a rispondere sempre allo stesso modo: con i fatti. Torino, Lecce, Parma: pochi minuti, rendimento altissimo. Basta una giocata per spostare il peso specifico della partita. Non è il centravanti classico del sarrismo, ma è una punta moderna, capace di attaccare la profondità, leggere gli spazi, proteggere palla e restare lucida davanti al portiere. Un profilo atipico, ma funzionale in determinati contesti. In estate l’avventura biancoceleste rischiava di finire prima ancora di cominciare, con un accordo già trovato col PSV Eindhoven. La Lazio lo ha trattenuto per necessità, impossibilitata a intervenire sul mercato. Oggi lo scenario è cambiato. Castellanos resta il riferimento, ma la percezione si è evoluta. Noslin non è più un semplice cambio d’emergenza: è un’opzione reale, credibile. Ha già superato Dia nelle gerarchie e ora mette pressione anche al Taty. Una strada inaspettata, che adesso non sembra più così lontana.