Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / lazio / Serie A
Venezia-Lazio 1-3, le pagelle: Aramu genio della lampada ma non basta. Pedro stellareTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 23 dicembre 2021, 06:34Serie A
di Gaetano Mocciaro

Venezia-Lazio 1-3, le pagelle: Aramu genio della lampada ma non basta. Pedro stellare

VENEZIA-LAZIO 1-3 - 3' Pedro, 30' Forte 48' Acerbi, 90'+4 Luis Alberto


VENEZIA (pagelle a cura di Marco Pieracci)
Romero 5 - Inchiodato da una conclusione non irresistibile di Pedro. Sul calcio d'angolo di Cataldi dà l'impressione di non sapere cosa fare.
Mazzocchi 6 - Gli manca la forza nelle gambe la forza per andare a chiudere sul primo gol e un po' di precisione negli inserimenti.
Caldara 6 - Buone chiusure, sempre coi tempi giusti. Gli manca ancora un clic per tornare quello di una volta, la strada è giusta.
Ceccaroni 5,5 - Disorientato dalla finta di Pedro, fin troppo disinvolto nel palleggio in uscita. Rischia il patatrac con Felipe Anderson.
Ebuehi 6 - La connessione con Kiyine non è cablata per la fibra, però è stabile. Nella fase difensiva assicura dei buoni recuperi.
Crnigoj 6 - Armadio a quattro ante, è poco reattivo nella difesa della porta. Rallenta un po' la manovra, compensa dando compattezza al reparto con la sua forza fisica in interdizione. Dal 67' Tessmann 5 - Affonda troppo il piede su Luis Alberto, rimediando un rosso evitabile.
Vacca 6 - Mobilità minima, resa massima. Si abbassa in mezzo ai due centrali assicurando sempre un appoggio sicuro ai compagni. Dal 54' Busio 5,5 - Zanetti gli concede un po' di riposo per ricaricare le pile. Ingresso timido.
Ampadu 5,5 - Rincorre inutilmente Pedro, involatosi verso la porta. Non trova le contromisure per contrastare l'esuberanza fisica di Milinkovic-Savic. Dal 75' Sigurdsson sv
Aramu 7 - Genio della lampada, sfrutta al meglio la libertà che gli viene concessa. La sfrega poco fino a quando non trova la posizione ideale per determinare. Assist al bacio per Forte e diverse giocate di qualità purissima.
Forte 6,5 - La febbre di Henry gli regala una chance da titolare, non si fa tradire dalla voglia di spaccare il mondo. Pareggia con una torsione da centravanti vecchia maniera. Dal 75' Johnsen sv
Kiyine 6 - Detta i tempi di gioco sulla catena di sinistra aprendo spazi per la corsa di Ebuehi col suo classico movimento a rientrare dentro il campo. Dal 54' Okereke 5,5 - La gamba non è ancora quella giusta. Deve ritrovare brillantezza.
Paolo Zanetti 6 - Sfida Sarri con le sue armi che poi sono le stesse, se si parla di concetti e non di uomini. Prende gol a freddo per una disattenzione collettiva senza fare una piega. La sua idea di calcio è un manifesto: giocarsela alla pari o quasi con le grandi sta diventando la sua specialità. La maggior qualità degli avversari e qualche cambio poco efficace marcano la differenza.
- - -


LAZIO (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Straskosha 6 - Non può nulla sul colpo di testa preciso di Forte. Per il resto prestazione sicura.
Marusic 6 - Pochi gli affondi del montenegrino che punta più a contenere, facendo bene il suo lavoro.
Luiz Felipe 5 - Si fa sorprendere da Forte in occasione dell'1-1, si gioca un giallo prima dell'intervallo.
Acerbi 6,5 - Sulle palle inattive è sempre pericoloso e ancora una volta ci mette lo zampino, toccando quanto basta il pallone su corner. Senza Immobile è lui l'ariete centrale. Terzo gol in campionato, secondo consecutivo.
Radu 6 - L'unica volta che Sarri l'ha lanciato titolare, la Lazio ha perso 4-1 a Verona. Aramu è un brutto cliente, lui ci mette mestiere. Dal 74' Lazzari sv
Milinkovic-Savic 6,5 - Le palle alte sono tutte sue e anche se è meno efficace nelle incursioni riesce a mettere la sua firma, duettando con Luis Alberto in occasione dell'1-3. Importante anche nei ripiegamenti.
Cataldi 6.5 - È il cervello del centrocampo, preciso in d'appoggio e delizioso sulle palle ferme. La spalla di Acerbi gli nega uno splendido gol olimpico. Dal 68' Lucas Leiva 6 - Essenziale nelle giocate, gestisce con esperienza.
Basic 5,5 - Serata non particolarmente brillante per il croato che lascia crossare Aramu in occasione del momentaneo 1-1. Per il resto osa troppo poco. Dal 74' Luis Alberto 7 - Entra e in un poco più di un quarto d'ora illumina la scena: procura il rosso di Tessmann e costruisce e finalizza un gol sublime.
Pedro 7 - Sblocca dopo soli 3 minuti la partita con uno splendido assolo. E ancora una volta il più vivo, il più imprevedibile, il più pericoloso. Senza Immobile è lui a trascinare il reparto offensivo.
Felipe Anderson 5 - Non è un centravanti e nemmeno un finto 9. Il ruolo d'emergenza che Sarri gli ha disegnato gli toglie la possibilità di involarsi in velocità. Mai pericoloso, corre spesso a vuoto. Dall'80' André Anderson sv
Zaccagni 5,5 - Si accende a tratti, con un paio di affondi palla al piede che mettono in difficoltà i lagunari. Manca la continuità.
Maurizio Sarri 6,5 - La buona notizia è che la Lazio è riuscita prima della fine dell'anno a dare una minima continuità di risultati, senza soffrire nemmeno troppo ma con una squadra decisamente inferiore. Senza Immobile fa di necessità virtù e porta i tre punti a casa, senza però entusiasmare.