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Tweet della Lazio in risposta alle dichiarazioni di Marino: "Parole, parole, parole"
"Parole, parole, parole". Questo il tweet della Lazio in risposta alle dichiarazioni del direttore dell'area tecnica dell'Udinese, Pierpaolo Marino che ieri sera ha apostrofato come simulazione la caduta in area di Ciro Immobile che ha portato al calcio di rigore, trasformato dallo stesso capitano biancoceleste, decisivo per lo 0-1 finale della Dacia Arena.
Le parole di Marino
Queste le parole del dirigente bianconero di ieri sera: "Siamo inferociti tutti: proprietà, allenatore e giocatori. Era una simulazione che andava punita con un’ammonizione. Il VAR è fatto per correggere questi errori in campo e, in questo caso, non è intervenuto e non ha punito l’errore. Simulazione clamorosa ed errore clamoroso dell’arbitro. Mi aspettavo quantomeno che andasse a rivedere l’azione. Una condotta non regolamentare, come la simulazione, viene premiata con una vittoria. I tre punti in ballo valevano molto per la classifica di entrambe le squadre. Non piacevole, inoltre, il comportamento dello staff della Lazio nel primo tempo, orientato sempre a condizionare l’arbitraggio attraverso atteggiamenti non proprio consoni e, probabilmente, hanno condizionato la gara nel secondo tempo. Infatti, il pubblico si interessava più a fischiare gli errori arbitrali piuttosto che seguire la gara. Nessuna delucidazione da parte dell'arbitro. A fine partita gli ho detto le stesse cose che ho detto ora ai microfoni. Della comunicazione con il VAR non sappiamo niente, dava per scontato di aver preso la decisione corretta. Mi aspettavo davvero che il VAR mettesse le cose a posto. Ripeto, soluzione abbastanza evidente".
Le parole di Marino
Queste le parole del dirigente bianconero di ieri sera: "Siamo inferociti tutti: proprietà, allenatore e giocatori. Era una simulazione che andava punita con un’ammonizione. Il VAR è fatto per correggere questi errori in campo e, in questo caso, non è intervenuto e non ha punito l’errore. Simulazione clamorosa ed errore clamoroso dell’arbitro. Mi aspettavo quantomeno che andasse a rivedere l’azione. Una condotta non regolamentare, come la simulazione, viene premiata con una vittoria. I tre punti in ballo valevano molto per la classifica di entrambe le squadre. Non piacevole, inoltre, il comportamento dello staff della Lazio nel primo tempo, orientato sempre a condizionare l’arbitraggio attraverso atteggiamenti non proprio consoni e, probabilmente, hanno condizionato la gara nel secondo tempo. Infatti, il pubblico si interessava più a fischiare gli errori arbitrali piuttosto che seguire la gara. Nessuna delucidazione da parte dell'arbitro. A fine partita gli ho detto le stesse cose che ho detto ora ai microfoni. Della comunicazione con il VAR non sappiamo niente, dava per scontato di aver preso la decisione corretta. Mi aspettavo davvero che il VAR mettesse le cose a posto. Ripeto, soluzione abbastanza evidente".
𝑃𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒, 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒, 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒#AvantiLazio 🦅 pic.twitter.com/WYfPaC9RBy
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) May 22, 2023
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