A Lecce brilla la stellina Berisha: lo racconta il responsabile del settore giovanile dello Young Boys
Corvino l’ha fatto un’altra volta. Il Lecce è senza dubbio una delle sorprese della bassa classifica e, nonostante continui ad essere il club con il più basso monte ingaggi del campionato e abbia speso appena 16 milioni sul mercato, ha raccolto già tre vittorie e quattro pareggi in tredici partite. Chi finora più di tutti si è messo in mostra come uno dei centrocampisti più interessanti di tutta la Serie A è Medon Berisha, classe 2003 albanese che Di Francesco utilizza per lo più da trequartista e che ha già messo a referto due gol e tre assist. Calciatore dotato di enormi qualità balistiche e di un tiro potente e molto preciso, Berisha si era già messo in luce la scorsa stagione anche se una serie di problemi fisici ne frenarono la crescita. Quest’anno però sembra aver trovato la giusta continuità e sta pienamente ripagando la fiducia di tutti. Per parlarne abbiamo intervistato in esclusiva chi lo ha visto crescere, ossia Christian Franke, responsabile del settore giovanile dello Young Boys, dove Berisha ha militato tra il 2015 e il 2022 prima di approdare in Salento.
Cosa può dirci del Berisha che avete ammirato allo Young Boys?
“Medon ha dimostrato fin da giovane le sue qualità ed è stato un giocatore interessante per le nostre squadre. Nella stagione 21/22 ha avuto la possibilità di giocare nella UEFA Youth League, diventando campione svizzero con la nazionale Under 18 nella stagione 20/21”.
Assomiglia a qualche calciatore in particolare?
“Non saprei fare un nome. Ha la capacità di capire il gioco, di prendere decisioni, ma è anche capace di segnare”.
Ricorda come andarono le trattative con il Lecce e perché decideste di cederlo?
“Medon non ha seguito il percorso ideale che noi pensiamo sia il migliore per lo sviluppo dei giovani, perché siamo convinti che debbano prima integrarsi nella nostra prima squadra e diventare un giocatore importante. Ha deciso di andare all'estero e abbiamo trovato una soluzione con il Lecce. E oggi siamo contenti che stia facendo bene in Serie A”.
In conclusione, che pensa del percorso di crescita che sta facendo Athekame?
“Siamo molto felici che Athekame abbia potuto seguire uno sviluppo ideale, diventando un giocatore fondamentale nella nostra prima squadra, giocando in competizioni europee e attirando l'attenzione di un club prestigioso come il Milan”.
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