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TMW RADIO - Tesser: "Lavoro di Gattuso a Napoli ottimo, non buono. Si ripeterà a Firenze"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 26 maggio 2021, 18:58Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Tesser: "Lavoro di Gattuso a Napoli ottimo, non buono. Si ripeterà a Firenze"

Attilio Tesser intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'allenatore Attilio Tesser ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalla finale playoff di Serie B: "Le due grandi favorite in partenza erano Lecce e Monza, ma ai playoff ci sono sempre partite particolari e sempre equilibrate. Ora invece se la giocano Venezia e Cittadella, questi ultimi non sono una novità".

Cos'è lecito attendersi nella nuova Serie B?
"Il Covid ha dato dei problemi a tutti, a ogni categoria. Gli ingaggi dei giocatori erano già fissati, con caduta di incassi e sponsor ci sono state delle situazioni problematiche. Si parla da tempo della riforma dei campionati, probabilmente serviranno: si dovrà valutare con buonsenso categoria per categoria, per evitare che qualcuno si ritrovi con grossi guai a fine anno. Fare in base alle proprie possibilità".

Cosa deve fare chi sale in Serie A per evitare guai?
"Una regola fissa non c'è, si deve usare la logica. I numeri dicono che chi è promosso ha buone possibilità di retrocedere, si può sia mantenere il gruppo forte del campionato di B che fare in altri modi, e penso per esempio al Sassuolo che dopo un inizio difficoltoso con Di Francesco gli cambiò totalmente la squadra a gennaio".

Castori e Dionisi hanno raggiunto la Serie A con due idee di gioco differenti.
"Una bellissima riflessione, hanno vinto entrambe le maniere: una più propositiva, l'altra accorta. Non siamo tutti uguali, faccio i complimenti sia a Castori che a Dionisi, quest'ultimo sa quanto abbia sempre apprezzato il suo lavoro sin dai tempi dell'Imolese. La Nazionale italiana, poi, ci può essere da esempio per la mentalità che sta dando Mancini. La bellezza del calcio però è nella diversità delle idee".

Come giudica il lavoro di Gattuso a Napoli?
"Non buono, ottimo. Mai e poi mai avrei immaginato di vederli in difficoltà col Verona e non centrare la Champions, ma il calcio è così: capita che la tensione attanagli dei campioni che sembravano stare benissimo fino a tre giorni fa. Gattuso però ha fatto un ottimo lavoro, per molto gli sono mancati gli attaccanti e questa è cosa che punisce. Appena ha riavuto la squadra ha mostrato gioco, gestione e idee, nella maniera migliore. Complimenti, penso che la Fiorentina abbia fatto un bell'acquisto".

Può essere lui l'uomo della rinascita?
"Devo dire che anche Iachini e Prandelli hanno fatto bene, per motivi differenti. Nei momenti di sbandamento non è semplicissimo saper reagire. Sia a Milano che a Napoli ha fatto un bel lavoro, sono sicuro andrà alla grande anche a Firenze".


Che ne pensa della questione Donnarumma?
"Se vai a scadenza è normale che possano succedere queste cose, dispiace vedere un ragazzo cresciuto nel Milan non diventarne la bandiera, in fondo è una delle squadre più importanti del mondo. In altri tempi certo, sarebbe rimasto, oggi le bandiere non esistono più. Ha fatto una scelta, mi sarebbe piaciuto fosse rimasto fino in fondo dove è nato e cresciuto".

Che succede all'Inter?
"Qualche errore di valutazione c'è stato sicuramente per sforare in questa maniera, vediamo anche quanto si ridimensioneranno di più rispetto agli altri club europei. Spero non venga sprecato il lavoro di Conte".

Quanto le fa piacere rivedere il Trento tra i pro?
"Tanto, ci ho chiuso la carriera ed è bello ritrovarli. Lì come a Bolzano c'è tanto entusiasmo, hanno una grande tifoseria nella pallavolo e così pure nel calcio".

Si vedevano già a Novara le doti manageriali di Ludi?
"Sono molto felice per lui e Gattuso, allenatore della Primavera all'epoca, ho mandato a entrambi i complimenti. Carlalberto era attento a tutto ciò che gli succedeva intorno".

De Paul è il miglior centrocampista offensivo in Italia assieme a Zielinski?
"Concordo. Abito a Udine, quindi spesso seguo l'Udinese: il secondo lo ricordo in quella giovanissima di Guidolin, il primo lo vedo davvero cresciuto in ogni qualità, in Italia è senz'altro tra i tre migliori centrocampisti".