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TMW RADIO - Pasculli: “Complimenti a Baroni, va tenuto Hjulmand. Falcone top”
Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Alessandro Sticozzi -
Ospite: Pedro Pasculli
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Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore del Lecce Pedro Pasculli.
Partita rocambolesca, salvezza meritata. E Baroni?
“Sono molto contento per Marco. Gli ho mandato un messaggio di congratulazioni, credo che lui abbia fatto veramente bene con quello che aveva a disposizione. Il Lecce si è complicato la vita nel finale, arrivando forse un po’ stanco alla meta. Si è sofferto molto l’assenza di un bomber che segnasse con continuità, perché a centrocampo e in difesa c’è stata grande continuità di rendimento”.
Falcone entra nella storia del Lecce con la parata sul rigore a margine di una stagione straordinaria?
“Falcone ha fatto un grandissimo campionato. Ci sono stati altri grandi portieri nella storia del Lecce: Battara, Lorieri. Ma Falcone è stato fantastico, ieri come in tutta la stagione. Dietro il Lecce era ben messo durante tutta la stagione. Ieri ha sbagliato Baschirotto, entrando con tutta quella foga, alla fine della partita e alla fine del campionato. Avrebbe dovuto accompagnare meglio il giocatore del Monza”.
Quali altri giocatori ti hanno particolarmente colpito in questa stagione?
“Nelle altre zone del campo ho visto molto bene i terzini tra Gendrey e Gallo. Il Lecce dovrà attrezzarsi il prossimo anno provando a pescare un grande attaccante per alzare l’asticella del rendimento offensivo. Petagna, Nzola. Qualcosa del genere”.
Quali giocatori vanno tenuti a tutti i costi?
“Si deve partire dal centrocampo confermando Hjulmand, il capitano. Avrà mercato ma dovrà essere confermato. Strefezza è possibile che vada via perché è un giocatore importante che salta l’uomo. Umtiti va convinto a rimanere, ma le sue lacrime all’arrivo in Puglia dicono molto su quanto si sia subito affezionato al Lecce. Corvino non ha fatto una squadra di giocatori top, ma ha puntato su molti giovani. La Primavera del Lecce promette bene, in ogni caso”.
La coppia Corvino-Baroni. In un calcio italiano dove non arrivano più grandi campioni, notiamo come faccia molto la differenza la capacità di scegliere da parte del duo “dirigente-allenatore”...
“Corvino ha puntato su Baroni. Marco conosceva la piazza e ne conosce il calore. Hanno fatto una buona coppia, che forse ha bisogno di rinforzarsi per rinnovarsi. Qui a Lecce c’è grande clima di festa in vista del fatto di poter rigiocare la Serie A”.
Partita rocambolesca, salvezza meritata. E Baroni?
“Sono molto contento per Marco. Gli ho mandato un messaggio di congratulazioni, credo che lui abbia fatto veramente bene con quello che aveva a disposizione. Il Lecce si è complicato la vita nel finale, arrivando forse un po’ stanco alla meta. Si è sofferto molto l’assenza di un bomber che segnasse con continuità, perché a centrocampo e in difesa c’è stata grande continuità di rendimento”.
Falcone entra nella storia del Lecce con la parata sul rigore a margine di una stagione straordinaria?
“Falcone ha fatto un grandissimo campionato. Ci sono stati altri grandi portieri nella storia del Lecce: Battara, Lorieri. Ma Falcone è stato fantastico, ieri come in tutta la stagione. Dietro il Lecce era ben messo durante tutta la stagione. Ieri ha sbagliato Baschirotto, entrando con tutta quella foga, alla fine della partita e alla fine del campionato. Avrebbe dovuto accompagnare meglio il giocatore del Monza”.
Quali altri giocatori ti hanno particolarmente colpito in questa stagione?
“Nelle altre zone del campo ho visto molto bene i terzini tra Gendrey e Gallo. Il Lecce dovrà attrezzarsi il prossimo anno provando a pescare un grande attaccante per alzare l’asticella del rendimento offensivo. Petagna, Nzola. Qualcosa del genere”.
Quali giocatori vanno tenuti a tutti i costi?
“Si deve partire dal centrocampo confermando Hjulmand, il capitano. Avrà mercato ma dovrà essere confermato. Strefezza è possibile che vada via perché è un giocatore importante che salta l’uomo. Umtiti va convinto a rimanere, ma le sue lacrime all’arrivo in Puglia dicono molto su quanto si sia subito affezionato al Lecce. Corvino non ha fatto una squadra di giocatori top, ma ha puntato su molti giovani. La Primavera del Lecce promette bene, in ogni caso”.
La coppia Corvino-Baroni. In un calcio italiano dove non arrivano più grandi campioni, notiamo come faccia molto la differenza la capacità di scegliere da parte del duo “dirigente-allenatore”...
“Corvino ha puntato su Baroni. Marco conosceva la piazza e ne conosce il calore. Hanno fatto una buona coppia, che forse ha bisogno di rinforzarsi per rinnovarsi. Qui a Lecce c’è grande clima di festa in vista del fatto di poter rigiocare la Serie A”.
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