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Esclusiva. Brilli sull'accordo tra Pro e Livorno: "Un po' mi spiace"
lunedì 23 maggio 2022, 20:28Calcio
di Marco Ceccarini
per Amaranta.it

Esclusiva. Brilli sull'accordo tra Pro e Livorno: "Un po' mi spiace"

Livorno – “Per la Pro Livorno rappresenta un danno, ma forse non c’erano alternative, però in cuor mio sono dispiaciuto”. E ancora: “Io farei un terzo lavoro per mandare avanti la Pro Livorno. Tuttavia, da come mi è stata descritta la situazione, questa ‘fusione nascosta’, come la chiamo io, probabilmente andava imbastita”.

Così si è espresso, parlando dell’accordo tra Usl e Pls in esclusiva ad Amaranta.it, il presidente onorario della Pro Livorno Sorgenti, Giuliano Brilli, storico presidente della Pro Livorno 1919, di cui è stato, a seconda dei momenti, allenatore e direttore sportivo, dirigente e proprietario. Brilli, in altre parole, è la Pro Livorno. E’ l’anima e il cuore del club biancoverde che, in epoca antica, vide tra le sue fila anche l’allora giovane Motorino, al secolo Mario Magnozzi.

“Abbiamo passato momenti difficili ma esaltanti”, continua Brilli, che ricorda con emozione gli anni più duri, quelli in cui la squadra navigava fra Terza e Seconda Categoria, prima dell’arrivo dell’imprenditore Marcello Puccini, adesso in uscita dopo l’accordo con il Livorno, che dette il primo impulso al decollo della società, assai prima della fusione con il Sorgenti e quindi della nascita della nuova Pro Livorno Sorgenti che nel 2020 è arrivata in Serie D.

“Quest’anno abbiamo perso sul campo la Serie D”, continua Brilli. “Con maggiore accortezza, con qualche scelta tecnica più avveduta, avremmo potuto anche salvarci. L’importante, adesso, è ripartire. La collaborazione con il Livorno, probabilmente, costringerà la Pro Livorno a ridimensionarsi un po’. Il settore giovanile, che molti in Toscana ci invidiano, dovrebbe essere messo tutto o in gran parte a disposizione del Livorno. L’accordo con l’Empoli, che garantiva un ingresso economico, non ci sarà più. Ma la Pro Livorno continuerà a vivere e questo è l’importante”.

Infine Brilli, che proprio ieri, 22 maggio, giorno di Santa Giulia, ha compiuto 91 anni, conclude: “E’ la terza volta nella sua storia (accadde con l’assorbimento del 1922 e con la trasformazione del 1945, ndr) che la Pro Livorno, in qualche modo, si sacrifica per rafforzare o rimettere in moto le vicende amaranto dell’Unione Sportiva Livorno. E’ la nostra storia. Ma è una storia grande, importante, che andrebbe maggiormente riconosciuta e valorizzata. Obtorto collo, purtroppo, questi assorbimenti vanno accettati”.