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tmw / milan / L'editoriale
Tornare in campo la miglior medicina, a patto di fornire una prestazione convincente. Kean è convocato, serve un Pioli di nuovo "on fire"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 10:45L'editoriale
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

Tornare in campo la miglior medicina, a patto di fornire una prestazione convincente. Kean è convocato, serve un Pioli di nuovo "on fire"

C’è assoluto bisogno di tornare in campo, anche se il calendario può dare persino le vertigini. Stasera la Fiorentina ha l’opportunità di lasciarsi alle spalle due settimane lunghissime, infinite, vissute a metà strada tra la delusione (e la preoccupazione) per una classifica inaspettata e il timore che determinati problemi fisici, su tutti quelli legati alla caviglia di Kean. Spetta però a squadra e tecnico fare in modo che il malumore degli ultimi tempi sia sopraffatto da rinnovata fiducia, anche per rafforzare concetti che Pioli in primis va ripetendo da tempo in sala stampa.

Kean torna tra i convocati
Intanto nell’ottica della formazione che affronterà un Milan comunque incerottato per via dei forfait di Pulisic e Rabiot e degli acciacchi di Nkunku il recupero di Kean è già di per sé una buona notizia. La punta è regolarmente tra i convocati e anche se resta Piccoli il favorito per guidare l’attacco a San Siro la sua presenza può già rappresentare un pericolo per i rossoneri. La sua disponibilità, che sia da titolare o da subentrante, è un’arma in più, e in una serata sulla carta complicata come quella di Milano può certamente tornare utile.

Pioli nella macchina del tempo
Tra i temi della serata, però, non può che esserci il ritorno di Pioli in quel Meazza dove con il sottofondo di “Pioli is on fire” fu celebrato uno scudetto a dir poco insperato. Chi ha seguito quell’annata ricorda come l’allenatore parmigiano fu capace di compattare un gruppo nel quale da gennaio in poi un po’ tutti divennero protagonisti, esatto contrario di quel che sta avvenendo con il suo impatto sullo spogliatoio viola. In tempi in cui mostrare fiducia nel lavoro del tecnico sulla panchina viola pare (a molti) esercizio di eccessivo ottimismo ricordare i punti di forza di Pioli, inclusa la capacità di costruire un gruppo squadra, diventa persino obbligatorio, almeno per chi si fida delle rassicurazioni del tecnico sui calciatori a disposizione.

Se la squadra è col tecnico lo dimostri
Insomma adesso alle parole seguiranno i fatti, e anche quanto raccontato a più riprese da tecnico e calciatori (soprattutto su una compattezza interna non in discussione) dovrà trovare riscontri importanti sul rettangolo di gioco. Stasera a San Siro la Fiorentina ha prima di tutto bisogno di una prestazione convincente e di un atteggiamento diverso dalle precedenti uscite, anche solo per dimostrare di sapersi tirar fuori da una situazione simile alle sabbie mobili. Sarà un ritornello che risuonerà ancora visto che il calendario si fa fitto tra campionato e Conference League, quindi prima i viola dimostreranno di valere di più di quanto racconta la classifica meglio è.