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Tra illuminazione ed esperimenti: Montella sopperisce alle lacune e si inventa nuovi centrocampistiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 19 ottobre 2017, 12:00Primo Piano
di Matteo Calcagni
per Milannews.it

Tra illuminazione ed esperimenti: Montella sopperisce alle lacune e si inventa nuovi centrocampisti

Se non hai i centrocampisti puoi sempre inventarteli. Questo può essere stato il succo del pensiero di Vincenzo Montella che, nonostante il mercato faraonico, si è ritrovato con un reparto ridotto all'osso, con i soli mediani di ruolo Biglia, Kessie, Montolivo e Locatelli, più José Mauri e i giovanissimi Zanellato e Gabbia, fin qui utilizzati col contagocce. L'illuminazione, dettata anche dalle necessità della partita, è arrivata nell'intervallo del derby. Kessie non rispondeva in maniera giusta e Suso faticava come seconda punta, con un risultato che non lasciava grande spazio per i calcoli. Da qui l'idea di sostituire l'ivoriano, inserire Cutrone ed arretrare lo spagnolo nel ruolo di mezz'ala: uno spostamento che ha di fatto rigenerato lo spento andaluso, riportandolo ai fasti ed alla pericolosità del passato.

ABITO SPERIMENTALE - L'Europa League arriva in "soccorso" di un Milan ferito e bisognoso di riscossa, ma anche rinnovato ed ansioso di provare questo nuovo "abito", come Montella ha metaforicamente sottolineato in conferenza stampa. Contro l'AEK Atene, con buona probabilità, Suso sarà schierato nuovamente come interno di centrocampo, con Calhanoglu, altro adattato, che agirà nel ruolo di mezz'ala sinistra. Una sorta di rivoluzione per l'Aeroplanino, il quale, dovendo inevitabilmente far rifiatare Biglia e Kessie, tra mancanza di brillantezza e turnover, sta provando a mescolare le carte per trovare la sequenza vincente. Al centro della mediana tornerà Locatelli, il quale sarà chiamato ad un ovvio lavoro di copertura, vista la natura prettamente offensiva dei colleghi di reparto.

PERICOLOSITA' ED EQUILIBRIO - La formazione greca è un'avversaria tutt'altro che debole, sebbene non sia al livello delle grandi o medio/grandi del nostro campionato. Contro l'Inter l'esperimento ha funzionato incredibilmente in fase offensiva, con una lunga serie di occasioni da gol, ma ha aperto varchi consistenti nelle situazioni di non possesso. Scegliendo di schierare Suso a centrocampo si fa il conto di poter pagare dazio a livello di equilibrio, nella speranza che il contributo offensivo sopperisca alla mancanza di solidità. La ricerca di solidità era probabilmente la vera chiave da ricercare per questo Milan, ma com'è possibile trovarla se, ad eccezione di un Kessie fuori forma, non esiste alcun centrocampista di contenimento?