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Ecco Origi, si sta sottovalutando tantissimo il suo arrivo al Milan (e in Italia)TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
martedì 28 giugno 2022, 20:00Primo Piano
di Nicholas Reitano
per Milannews.it

Ecco Origi, si sta sottovalutando tantissimo il suo arrivo al Milan (e in Italia)

Oggi è stato il D-Day, anche se in ritardo di qualche giorno rispetto alla data originale dell'inizio dell'Operazione Overlord. A Milano, lo sbarco di Divock Origi sta avvenendo in un semi-silenzio stampa, ma l'Italia si deve ancora preparare ad accogliere uno dei giocatori più talentuosi ed amati dal popolo di Liverpool. Arrivato dall'Inghilterra a parametro zero, Origi è pronto a recuperare tutti quei minuti che non ha trovato in una squadra di mostri come quella allenata da Jurgen Klopp. Il giocatore belga, nel corso degli ultimi anni in maglia Reds, è stato protagonista di uno scarso minutaggio, ma ciò è dovuto a delle preferenze che l'allenatore tedesco ha avuto per il ruolo di centravanti, privilegiando giocatori tecnici, i cosiddetti "falsi nueve" (vedi Firmino, Diogo Jota e Salah/Mané in certe partite), e non per questioni di qualità.

UN MILAN PIÙ EUROPEO - Con un Olivier Giroud che va verso i 36 anni (li compirà a settembre) e con uno Zlatan Ibrahimovic che potrebbe rientrare a pieno regime solamente nel nuovo anno, Divock si potrà ritagliare uno spazio di tutto rispetto e, chissà, diventare magari quella punta da 20 gol che tanto manca al Milan. Sicuramente con Origi in campo, i rossoneri diventeranno una squadra più europea - più dinamica e rapida. L'ex Liverpool ha tutto: è forte fisicamente, atleticamente e tecnicamente. Ed arriva da un campionato che è distante anni luce dal nostro. Di recente, vedi infatti la differenza che hanno fatto Tomori, Smalling, Zambo Anguissa ed Abraham. Inoltre, non dimentichiamoci della carta d'identità, visto che la data di nascita segna 18 aprile 1995, quasi 10 anni in meno di Olivier. Underrated.