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Estupinan e Jashari si, Pubill no: comanda Max e la sua parola conta eccomeTUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:00Primo Piano
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Estupinan e Jashari si, Pubill no: comanda Max e la sua parola conta eccome

Il calciomercato del Milan ha in Massimiliano Allegri la soglia di sbarramento per ogni trattativa. Contrariamente a quanto accaduto negli ultimi anni, specialmente con Paulo Fonseca e Sergio Conceiçao, il Milan è tornato ad avere un allenatore che ha una voce in capitolo importante nelle scelte dei giocatori che dovranno far parte della rosa che poi lui dovrà andare ad allenare. Già perché Allegri potrà essere etichettato come un allenatore aziendalista, uno di quelli che non va in conferenza a urlare all’universo mondo che certe cose non gli vanno bene, ma il suo esser aziendalista non va confuso come un’accettazione passiva di quello che decidono altri. No. Max è tornato al Milan sapendo di avere una parola importante e di avere una credibilità globale, che lo mettono nelle condizioni di far pesare il suo parare tecnico. L’asse con Igli Tare è forte e si consolida ogni giorno di più e questo lo rende forte anche agli occhi dei vertici societari, che stanno cercando di assecondarlo nelle sue richieste.

No a Pubill, avanti per Estupinan e Jashari
Se per Samuele Ricci l’operazione era già stata impostata a gennaio e non era più annullabile, ecco che per le altre operazioni intavolate nelle ultime settimane c’è la lunga mano di Max nei pareri tecnici. Marc Pubill, ad esempio, non lo convinceva ancor prima delle visite preliminari al ginocchio sinistro fatte svolgere dal Milan al giocatore venerdì scorso. E anche dopo l’ok dei medici, il profilo del terzino spagnolo non ha riscontrato il gradimento globale di Allegri, che invece è più orientato su giocatori come Guela Doué e Wilfred Singo, che rimangono nella short-list per la fascia destra. Così come si è andati dritti su Estupinan del Brighton, con la definizione dell’operazione che è prevista entro questa settimana. Infine Ardon Jashari. Fin dai primi giorni di lavoro con Tare, il centrocampista del Bruges è stato cerchiato in rosso e il Milan sta rimanendo attaccato alla trattativa proprio perché lo svizzero è una priorità per l’allenatore milanista.

Via gli esuberi al più presto
Max, poi, non ha intenzione di lavorare con una rosa extra-large. Lo aveva fatto capire il giorno della sua presentazione e il concetto non è cambiato. Vuole avere a disposizione solo i giocatori che rientrano nel nuovo corso tecnico e per questo la società dovrà accelerare i tempi sulle cessioni. Tommaso Pobega è stato venduto al Bologna in prestito con obbligo di riscatto a 8 milioni, Emerson Royal ha dato apertura al Besiktas ma sulla lista ci sono anche Ismael Benancer (sirene arabe per lui, ma ancora nulla di concreto), Yacine Adli (Sassuolo e Torino interessati) ma anche Okafor, Musah e Chukwueze sono elementi con un check-in sempre aperto. Serve accelerare, in entrata e in uscita, per poi mettere il focus su quel Dusan Vlahovic che appare, sempre di più, la grande occasione di mercato per l’attacco.