
Mercato Milan: SPENDETELI BENE, SPENDETELI TUTTI. Curva Sud: tre semplici pensieri
Mi tocca ripetere quel che continuo a dire e a scrivere da qualche ora. Niente da dire, anzi complimenti a Tare per la gestione del mercato rossonero nel capitolo cessioni. Non c’è mai stata una sequenza di partenze concluse a prezzi così vantaggiosi e in qualche caso (Thiaw) anche fuori mercato. Questo certifica tra l’altro il fatto che la qualità della rosa allestita negli anni recenti non era da buttare via, sono stati sbagliati sia i due allenatori che il metodo di fare a meno di un ds! Ma il punto dell’interesse collettivo resta un altro. E cioè: chi arriva per completare la squadra. E mi sembra di cogliere una tendenza a limitare l’investimento per la punta e a sospendere ogni interesse per rafforzare la struttura difensiva che invece è il perno sul quale Allegri e il suo staff devono fondare la prossima stagione. Per dirla chiaramente: o il Milan punta su Vlahovic o Hojlund oppure l’operazione diventa semplicemente numerica e non di natura squisitamente tecnica. Boniface, la candidatura diventata nelle ultime ore la più accreditata, ha valore se non tenesse conto dei due infortuni patiti e della sua assenza da aprile in avanti che inserisce un punto interrogativo grande così sull’utilità immediata. È vero: questo significa che Gimenez diventa il titolare specie a inizio di stagione e che il 3-5-2 di recente ispirazione lo porterebbe addirittura a partire dalla panchina per via dell’attitudine di Pulisic ad andare in giro per il campo senza occupare le zolle in area di rigore, ma arrivando da dietro, in dribbling o dialogando con i suoi. Di qui il mio appello finale: SPENDETELI BENE, SPENDETELI TUTTI.
Ecco il secondo indizio negativo. Non voglio fare la contabilità all’incasso del mercato ma mi pare si tratti di una cifra consistente a cui bisognerebbe aggiungere le ultime due cessioni di Adli e Bennacer dichiarati in soprannumero e il risparmio in fatto di monte stipendi dovuto alla riduzione della rosa a disposizione dello staff tecnico (persino Origi dovrebbe uscire dal libro paga). Nelle precedenti occasioni il Milan americano aveva annunciato e poi confermato sul campo che qualunque cifra incassata dalle cessioni sarebbe stata reinvestita per gli acquisti. Anche qui non mi pare questa la tendenza, dando un’occhiata alle trattative imbastite. Se si realizzasse lo scenario secondo il quale una parte del ricavato viene dedicata a coprire il mancato incasso della Champions, allora si offrirebbe alla parte consistente critica della tifoseria l’arma migliore per confermare il sospetto che non sia il risultato tecnico l’obiettivo finale ma solo ed esclusivamente la tenuta dei conti e l’attivo in bilancio. Non dico che acquistando tizio o caio, si garantisce lo scudetto, dico che completando la rosa puntando all’opzione a invece che a quella c o d, si manterrebbe fede al vecchio impegno.
CASO CURVA SUD - La questione aperta con l’assenza della curva sud dalla partita di coppa Italia col Bari (si sentivano soltanto i tifosi pugliesi) è un tema molto delicato perché materia non calcistica. Faccio alcune rapide e semplici osservazioni: 1) le restrizioni sono nate su impulso della procura che ha indagato le due curve; 2) talune decisioni, tipo quelle riservate ai familiari non coinvolti nelle indagini, possono essere impugnate; 3) la curva nord ha rinnovato il suo direttivo ed escluso gli elementi finiti nella rete dell’inchiesta penale, i tifosi sono entrati e hanno incitato la loro squadra. Accreditare la narrazione che il tutto sia conseguenza della contestazione riservata alla proprietà del club e non invece all’indagine penale è fuorviante.







