
21 agosto 2013, guerra fra Napoli e Sassuolo per Duvan Zapata. La vinceranno gli azzurri
Il 21 agosto del 2013 Napoli e Sassuolo si contendono Duvan Zapata. Questo nonostante il tecnico dell'Estudiantes, Mauricio Pellegrino, avesse cercato di bloccare la cessione dell'attaccante colombiano dopo l'infortunio al ginocchio subito da Franco Jara. "Mi dispiace tantissimo per Franco. Ha uno stiramento del legamento del ginocchio destro, starà fuori a lungo e quindi ho chiesto alla dirigenza di stoppare la cessione di Zapata".
Non andrà così. Ma più in generale l'arrivo di Zapata in Italia - poi andrà al Napoli - è di fatto un giallo. Perché i neroverdi sembravano oramai anticipato la concorrenza, facendo firmare il centravanti. "Ogni volta che lo vedo m’innervosisco - confesserà tempo dopo Giorgio Squinzi - era un nostro giocatore grazie a un’intuizione del direttore sportivo Bonato, aveva già firmato, poi è intervenuto De Laurentiis e lui ha cambiato idea andando al Napoli. Avevamo anche pensato a qualche azione a tutela dei nostri interessi, poi abbiamo rinunciato: non siamo una società rancorosa. Zapata è un vero fenomeno".
Poi anche Giovanni Carnevali spiegherà la situazione. "Rimpianti? Quello di Zapata. Col Napoli avevamo una trattativa avviata, ma il giocatore preferì la Sampdoria. Su di lui eravamo arrivati primi anche quando è sbarcato in Italia, se non si fosse inserito il Napoli...". Insomma, una battaglia vinta dagli azzurri che compreranno Zapata come vice Higuain per circa 7,5 milioni di euro.
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