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tmw / milan / Primo Piano
Effetto Allegri: le tre cose che ha Max sta cambiando rispetto all'anno scorsoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 20:00Primo Piano
di Francesco Finulli
per Milannews.it

Effetto Allegri: le tre cose che ha Max sta cambiando rispetto all'anno scorso

Siamo giunti alla seconda pausa Nazionali della stagione, un momento che concede la possibilità di analizzare con più elementi l'inizio dell'anno rispetto alla sosta di inizio settembre che offriva uno scenario ancora confuso. È passato solo un mese eppure solo per il Milan sono cambiate tante cose: dalla squadra incerta che era, ne sta nascendo una più consapevole e che appare sicura dei propri mezzi. Certo, ancora è presto per dare giudizi definitivi ma dopo sei gare di campionato più due di Coppa Italia, si possono già individuare le tre cose che Max Allegri ha cambiato rispetto all'anno scorso.

1) Spirito e mentalità

In questo mese di settembre ci sono state molte partite in cui il Milan si è presentato come davanti a un esame e lo ha superato con sicurezza. Forse il primo è stato in casa dell'Udinese, squadra che arrivava da una vittoria a San Siro contro l'Inter e che non era stata ancora sconfitta, in più su un campo storicamente difficile: approccio perfetto dei rossoneri e 3-0 secco. Poi è arrivato il Napoli: gara eccezionale, ancora una volta per la lettura sin dal primo minuto ma soprattutto per il sacrificio con cui la formazione di Allegri ha resistito a oltre mezz'ora di inferiorità numerica contro i Campioni di Italia, vincendo la gara. Infine è arrivata la Juventus: una partita che il Diavolo, ai punti, meritava di vincere eppure ha pareggiato. Il "bello" è arrivato nel post gara: vedere dei musi lunghi di Allegri, Rabiot, Maignan e Pulisic (tra gli altri) dopo uno 0-0 in casa della Juventus, è il manifesto della mentalità del tecnico livornese: vincere.

2) La difesa

A livello tattico il cambiamento maggiore del Milan è sotto gli occhi di tutti: in questa prima parte di stagione il lavoro che Allegri sta facendo sulla tenuta difensiva rossonera è incredibile. Negli anni scorsi il Diavolo aveva sofferto di gravi problemi di equilibrio e di gol subiti. Oggi la squadra appare ben messa in campo, sempre consapevole di ciò che deve fare e soprattutto è al momento la seconda miglior difesa del campionato con solo due gol subiti (dietro alla Roma). L'ultima rete è stata un rigore e l'ultimo gol preso su azione risale alla prima giornata di campionato, la rovesciata di Federico Bonazzoli. 

3) La dipendenza da Leao

Questo è un punto su cui i lavori sono ancora molto in corso. Però va considerato che tutto questo mese di settembre il Milan l'ha giocato senza Leao. E le prestazioni sono state convincenti: quattro vittorie, 8 gol fatti. Nelle stagioni scorse sembrava che senza l'apporto di Rafa, il Diavolo non avrebbe potuto fare strada o partiva con poche speranze. Allegri invece ha dimostrato che può essere decisivo Pulisic, può esserlo Modric o Rabiot, possono esserlo Saelemaekers, Fofana e Loftus-Cheek... Solo per non citarli tutti. Addirittura contro la Juventus, Leao è uno di quelli che spreca le occasioni per la vittoria, come sono state sprecate prima di lui da Pulisic e Gimenez. Tutti sanno che possono essere decisivi e devono esserlo.