LIVE MN - Allegri: "La vittoria nel derby è stata meravigliosa, però basta. Pulisic difficilmente sarà della partita"
Amiche e amici di MilanNews.it, ben ritrovati. Non è ancora vigilia di Milan-Lazio ma Massimiliano Allegri parlerà già oggi in conferenza stampa in vista della sfida di San Siro. Sabato sera arrivano a Milano i biancocelesti di Maurizio Sarri, alle prese con una grave emergenza infortuni, in un match valido per la tredicesima giornata di Serie A.
Allegri deve sfruttare l'euforia post derby e canalizzarla sui binari giusti per dar seguito ad una sfilza di risultati utili consecutivi che va avanti da fine agosto. Da capire le condizioni di Saelemaekers e Pulisic, con l'allenatore che farà sicuramente il punto in conferenza. Rimanete con noi ed il nostro live testuale per seguire tutte le dichiarazioni del tecnico livornese.
14.01 - Comincia la conferenza stampa di Massimiliano Allegri per Milan-Lazio.
Sulla Lazio post derby:
"È normale che il derby di Milano sia importante, ti dà grande adrenalina. Non bisogna uscire dall'obiettivo finale: entrare tra le prime quattro. In sette punti al momento ci sono sette squadre con la Lazio che sta rientrando, è stata sottovalutata, Sarri sta facendo un ottimo lavoro. Non hanno fatto mercato, hanno avuto infortuni, per noi sabato sarà una partita difficile, perché è una squadra ben organizzata che sembra che ti conceda ma ti concede poco. Hanno la possibilità di rientrare nel giro Champions. La vittoria nel derby è stata meravigliosa, però basta. Siamo a giovedì, sabato c'è un'altra partita importante, ci sono tre punti che ci permetterebbero di fare un passettino verso il nostro obiettivo".
La Lazio:
"Tutte le partite andrebbero affrontate come se avessimo di fronte grandi squadre. La Lazio negli ultimi 10 anni ha vinto tanti trofei, è una squadra che ha fatto la Champions, è di valore e ben allenata".
Bollettino medico:
"Pulisic difficilmente sarà della partita, però domani può succedere di tutto e dopodomani uguale. Saelemaekers è a posto, Gimenez la settimana prossima dovrebbe cominciare a rientrare piano piano con la squadra. Tutti gli altri stanno bene".
Il prossimo mese del Milan:
"Un mese bello da vivere, c'è anche la Coppa Italia contro la Lazio. La Coppa Italia è un obiettivo, a Roma a maggio si sta sempre molto bene. Poi c'è anche la Supercoppa, che non sarà semplice. Ma facciamo un passettino alla volta, la partita di domani contro la Lazio sarà comunque differente da quella in Coppa Italia".
Leao e i gol:
"Per ora è a 4 se non sbaglio. Non è che io trasformo Leao, ha caratteristiche per fare il centravanti: sa proteggere palla e sa colpire di testa. Si deve abituare ad attaccare più la porta quando la palla è esterna e di uscire meno dall'area. Sta cambiando, è molto più dentro il gioco e aiuta la squadra quando c'è da fare il lavoro sporco. I grandi giocatori si vedono da questo: quando mettono le loro qualità a disposizione della squadra".
Su Nkunku:
"È arrivato gli ultimi giorni di agosto, poi è andato due volte in Nazionale ed è un passo in avanti perché ultimamente l'aveva persa. Non mi aspettavo di più, mi aspetto che in futuro si esprima al massimo per le sue potenzialità. Viene da un campionato diverso, aveva bisogno di allenarsi. Sono fiducioso in lui come per tutti. Anche Jashari sta rientrando con la squadra, Odogu ieri è andato con l'U23 per mettere minuti. L'importante è avere tutti a disposizione così si alza il livello della competizione in allenamento".
Su Maignan:
"Mike è sempre stato tra i portieri più forti che ci sono. Quindi non mi meraviglio del suo rendimento. Per quanto riguarda il contratto c'è la società che ci pensa, sta lavorando per dare futuro e stabilità nei prossimi anni a questa squadra. Con Mike ci parlo, ma ci parlo di campo. E di questo ci parla anche Filippi, il suo preparatore. Sono contento, lo vedo sereno: sta confermando le sue qualità".
A Rabiot chiedevi 3 volte al giorno quando tornava. A Pulisic cosa chiede?
"L'interpretazione di Pulisic è difficoltosa, è come un cruciverba... Gli domandi una cosa... Ma è un ragazzo d'oro (ride, ndr). Con Rabiot era diverso, il soleo è pericoloso... È andata bene così".
Su Jashari:
"Come caratteristiche può giocare davanti alla difesa o nei due di metà campo in base a come gioca il terzo di centrocampo. Ha grande carattere, ha grande voglia, il Milan ha fatto un buon acquisto. Poi si è fatto male, ora ha recuperato ma gli manca minutaggio. Ma lui era già fermo prima di farsi male: sono tre mesi e mezzo che non fa una partita. È una questione di ritmo partita, di coordinazione sulla palla nei movimenti".
Su Ricci e il centrocampo Fofana-Modric-Rabiot:
"In questo momento hanno giocato più loro, ma ha giocato tanto anche Ricci. È un giocatore importante, quando lo chiami, che parta dall'inizio o alla fine, è sempre pronto. È un valore aggiunto e tutti devono essere così. Ci sono giocatori che hanno giocato meno come Loftus e Nkunku, ma è importante avere tutti l'obiettivo davanti e mettersi tutti a disposizione della squadra per l'obiettivo finale, sapendo che non è assolutamente facile: quest'anno in 6-7 punti ci sono tante squadre così vicine dopo 12 giornate. Se il derby fosse andato male saremmo stati a 5 punti, che non sono tanti ma avremmo visto le cose in modo diverso. Per questo dico che bisogna avere equilibrio".
Su Saelemaekers:
"Saelemaekers è cresciuto dal punto di vista della prestazione: domenica ha fatto la migliore prestazione quest'anno, è stato pesante dal punto di vista tecnico e tattico. Col Napoli ad esempio dopo il gol ha fatto un po' casino: deve trovare questo equilibrio perché ha margini di crescita importanti, poi è un generoso".
Il Milan è la squadra che in Serie A fa meno cambi di tutte. Cosa vuol dire?
"La rosa corta assolutamente no. C'è mancato Rabiot, Pulisic ed Estupinan nell'ultimo mese. A volte i cambi servono, ma a volte i cambi non servono oppure li fai tanto per fare e non va bene. I cambi vanno fatto quando c'è bisogno, a volte ci sono partite in cui non ce n'è bisogno".
Sulla pulizia tecnica in uscita:
"Lavoriamo tutti i giorni per migliorare tutte le situazioni tecniche e tattiche. Contro l'Inter abbiamo avuto situazioni in cui potevamo fare meglio nell'ultimo passaggio e nella consegna della palla. Ci stiamo lavorando per migliorare. Ma ogni tanto è anche una questione un po' emotiva".
Ancora sui cambi. Serve qualcosa a gennaio per raggiungere gli obiettivi finali?
"Nell'ultimo mese sono tornati 5 giocatori dalla nazionale praticamente morti, non potevo farli giocare. Il numero della rosa è giusto. La società sta lavorando per programmare il Milan degli ultimi anni, a gennaio è un mercato particolare... Andare a mettere giocatori che non servono... Abbiamo calciatori che stanno crescendo e che nella seconda parte di campionato possono darci molto di più".
Su Loftus-Cheek:
"Può giocare da seconda punta, da esterno, da mediano. Ha potenzialità enormi. È un ragazzo molto serio, professionale nel lavoro. Sono molto contento, è affidabile e per me è molto importante".
I famosi portiere invertiti del derby...
"I portiere non si possono invertire, uno è tesserato per il Milan e uno è tesserato per l'inter. La prima parata di Maignan (su Thuram, ndr) è facile poi si enfatizza tutto. Avevamo grande rispetto per l'Inter, è la squadra più forte del campionato insieme al Napoli. abbiamo avuto entrambi situazioni favorevoli. Stiamo lavorando per migliorare alcune situazioni, è normale. Poi quando siamo in campo bisogna capire che non bisogna mai abbassare l'asticella, cosa che abbiamo fatto contro Cremonese, Pisa e Parma: quando non abbiamo palla dobbiamo fare una fase difensiva di squadra. Quando domenica vedo Leao che si danna l'anima per dare una mano allora vedo che siamo sulla buona strada. Ma non vuol dire che è tutto risolto. Poi siamo alla dodicesima giornata, vuol dire che ci sono ancora 51 punti per entrare in Champions. Ma vuol dire anche che la quota scudetto può essere più bassa, se la quota Champions è più alta...".
In cosa può migliorare Bartesaghi?
"Nell'esperienza di giocare le partite. Ha qualità talmente spiccate e forti che può solamente migliorare".
Sulle scelte di formazione:
"Non lo so nemmeno io. Giovedì mi trovate impreparato, prima volta in 20 anni che faccio una conferenza due giorni prima. Ci sono ancora due allenamenti, bisogna avere un attimo di pazienza".
Degli aggettivi per il tuo Milan?
"Una squadra che ha voglia di fare risultato, e capisce che quando ha la palla deve cercare di fare gol, e abbiamo avuto tante occasioni pulite per fare gol, contro l'Inter la qualità del cross andava migliorata. Però una cosa che non dobbiamo perdere è che quando non abbiamo palla non è vergogna difendere. I difensori devono avere gusto di difendere, di non farsi superare. Devono avere il gusto di duellare con l'altro e i ragazzi in questo stanno crescendo".
14.24 - Termina la conferenza stampa di Max Allegri per Milan-Lazio.








