Milan, Allegri: "Basta pensare al derby! Pulisic difficilmente ci sarà"
Massimiliano Allegri, allenatore rossonero, è presente in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Lazio, sfida valida per la tredicesima giornata di Serie A e in programma sabato alle 20:45 allo stadio "Giuseppe Meazza".
14:00 | Comincia la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.
Dimenticare il derby e pensare alla Lazio?
"È normale che il derby di Milano sia importante, ti dà grande adrenalina. Non bisogna uscire dall'obiettivo finale: entrare tra le prime quattro. In sette punti al momento ci sono sette squadre con la Lazio che sta rientrando, è stata sottovalutata, Sarri sta facendo un ottimo lavoro. Non hanno fatto mercato, hanno avuto infortuni, per noi sabato sarà una partita difficile, perché è una squadra ben organizzata che sembra che ti conceda ma ti concede poco. Hanno la possibilità di rientrare nel giro Champions. La vittoria nel derby è stata meravigliosa, però basta. Siamo a giovedì, sabato c'è un'altra partita importante, ci sono tre punti che ci permetterebbero di fare un passettino verso il nostro obiettivo".
La Lazio in che categoria è?
"Tutte le partite andrebbero affrontate come se avessimo di fronte grandi squadre. La Lazio negli ultimi 10 anni ha vinto tanti trofei, è una squadra che ha fatto la Champions, è di valore e ben allenata".
Bollettino medico.
"Pulisic difficilmente sarà della partita, anche se domani può succedere di tutto. In linea di massima non ci sarà contro la Lazio. Saelemaekers è a posto. Gimenez la settimana prossima dovrebbe cominciare a rientrare con la squadra. Gli altri stanno bene".
Che mese aspetta il Milan?
"Un mese bello da vivere, c'è anche la Coppa Italia contro la Roma. La Coppa Italia è un obiettivo, a Roma a maggio si sta sempre molto bene. Poi c'è anche la Supercoppa, che non sarà semplice. Ma facciamo un passettino alla volta, la partita di domani contro la Lazio sarà comunque differente da quella in Coppa Italia".
Come vede Leao?
"Non è che io trasformo Leao... Ha delle caratteristiche per fare il centravanti, perché è forte fisicamente. È forte di testa dentro l'area. Si deve abituare ad attaccare più la porta. Poi sta cambiando perché è molto più dentro al gioco e quando c'è da fare il lavoro sporco. I grandi giocatori si differenziano dagli altri in questo: quando mettono la loro qualità al servizio della squadra".
Da Nkunku si aspettava di più?
"È arrivato gli ultimi giorni di agosto, poi è andato due volte in Nazionale ed è un passo in avanti. Non mi aspettavo di più, mi aspetto che in futuro si esprima al massimo per le sue potenzialità. Viene da un campionato diverso, aveva bisogno di allenarsi. Sono fiducioso in lui come per tutti. Anche Jashari sta rientrando con la squadra, Odogu ieri è andato con l'U23 per mettere minuti. L'importante è avere tutti a disposizione così si alza il livello della competizione in allenamento".
Quanto parla con Maignan per il rinnovo?
"Mike è sempre stato uno tra i più portieri più forti al mondo, quindi non mi meraviglio del suo rendimento. Per quanto riguarda il contratto: c'è la società che ci pensa, la società sta lavorando per dare un futuro con stabilità a questa squadra. Io con Mike ci parlo, ma di robe di campo, così come il suo allenatore Filippi. Ma sono contento, perché lo vedo sereno e sta confermando le sue qualità".
A Rabiot chiedevi sempre quando sarebbe tornato. E a Pulisic?
"L'interpretazione di Pulisic è difficoltosa, è come un cruciverba... Gli domandi una cosa... Ma è un ragazzo d'oro (ride, ndr). Con Rabiot era diverso, il soleo è pericoloso... È andata bene così".
Dove si vede Jashari?
"Come caratteristiche può giocare davanti alla difesa o nei due di metà campo a seconda di chi è il terzo. Poi ha carattere, ha voglia, è un buon acquisto. Ora lo abbiamo totalmente recuperato. Gli manca del minutaggio, dato che era già fermo da prima che venisse al Milan".
Pensa di sostituire Fofana?
"Hanno giocato più loro con Modric e Rabiot, però Ricci ha giocato tanto: è importante averlo all'interno della squadra, perché quando lo chiami è sempre pronto, sia fisicamente che mentalmente. Ci sono giocatori che hanno giocato meno come Loftus e Nkunku, ma è importante avere tutti l'obiettivo davanti e mettersi tutti a disposizione della squadra per l'obiettivo finale, sapendo che non è assolutamente facile: quest'anno in 6-7 punti ci sono tante squadre così vicine dopo 12 giornate. Se il derby fosse andato male saremmo stati a 5 punti, che non sono tanti ma avremmo visto le cose in modo diverso. Per questo dico che bisogna avere equilibrio".
Saelemaekers dice che ha le vibes dello Scudetto...
"I giocatori mi hanno regalato tanti Scudetto. Saelemaekers deve continuare così, è cresciuto molto. Alexis domenica ha fatto la miglior prestazione di quest'anno, perché ha giocato una partita pesante tatticamente e tecnicamente. Dopo il Napoli, invece, aveva fatto un po' di casino. Ora sta trovando equilibrio".
Pochi cambi?
"Diciamo che qualche giocatore ultimamente ci è mancato. Poi, spesso, i cambi servono, altre volte no".
A gennaio serve qualche ritocco?
"Nell'ultimo mese avevo cinque giocatori morti dopo le nazionali... La rosa è giusta, il numero è giusto. Gennaio è particolare: andare a mettere giocatori che poi non servono non è una buona idea, soprattutto se tolgono spazio a giocatori che stanno crescendo".
Chi al posto di Pulisic?
"Loftus-Cheek può giocare da seconda punta, da esterno o da mezzala. È un giocatore affidabile, per me è molto importante".
Solo fortuna per il Milan?
"I portiere non si possono invertire, uno è tesserato per il Milan e uno è tesserato per l'inter. La prima parata di Maignan (su Thuram, ndr) è facile poi si enfatizza tutto. Avevamo grande rispetto per l'Inter, è la squadra più forte del campionato insieme al Napoli. abbiamo avuto entrambi situazioni favorevoli. Stiamo lavorando per migliorare alcune situazioni, è normale. Poi quando siamo in campo bisogna capire che non bisogna mai abbassare l'asticella, cosa che abbiamo fatto contro Cremonese, Pisa e Parma: quando non abbiamo palla dobbiamo fare una fase difensiva di squadra. Quando domenica vedo Leao che si danna l'anima per dare una mano allora vedo che siamo sulla buona strada. Ma non vuol dire che è tutto risolto. Poi siamo alla dodicesima giornata, vuol dire che ci sono ancora 51 punti per entrare in Champions. Ma vuol dire anche che la quota scudetto può essere più bassa, se la quota Champions è più alta...".
Dove può migliorare Bartesaghi?
"Nell'esperienza e nell'essere più intraprendente".
Loftus o Nkunku?
"Non lo so nemmeno io, perché è giovedì. Domani pomeriggio c'è allenamento, poi c'è sabato mattina, bisogna avere pazienza".
Degli aggettivi per il tuo Milan?
"Una squadra che ha voglia di fare risultato, e capisce che quando ha la palla deve cercare di fare gol, e abbiamo avuto tante occasioni pulite per fare gol, contro l'Inter la qualità del cross andava migliorata. Però una cosa che non dobbiamo perdere è che quando non abbiamo palla non è vergogna difendere. I difensori devono avere gusto di difendere, di non farsi superare. Devono avere il gusto di duellare con l'altro e i ragazzi in questo stanno crescendo".
Termina qui la conferenza.













