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"Leao manca di continuità e segna poco" dicono. "Leao non è incisivo" continuano, ma pochi in Europa hanno i numeri del portoghese
martedì 27 febbraio 2024, 16:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it

"Leao manca di continuità e segna poco" dicono. "Leao non è incisivo" continuano, ma pochi in Europa hanno i numeri del portoghese

Vuoi o non vuoi, Rafael Leao è oggetto di discussione qualsiasi cosa lui faccia. Fa gol, "E ma ne fa pochi", fa assist, "E ma deve fare gol, non vede proprio la porta", semina il panico fra la difesa avversaria per tutta la partita, "E ma comunque alla fine è servito a poco perché il Milan non ha vinto". Insomma, se ti chiami Rafael Leao per la critica devi essere un giocatore perfetto,  sennò ad essere messi in risalto saranno sempre e solo i tuoi aspetti negativi. Eppure, nonostante in questa stagione il portoghese abbia riscontrato delle evidenti difficoltà, i numeri parlano da soli, e confermano il fatto che il 10 del Milan sia una delle ali più incisive e forti che al momento ci sono in circolazione. 

Illuminato San Siro domenica sera con una prestazione fuori dal normale, quasi ai livelli di quella offerta a novembre in Champions League contro il PSG, Rafael Leao è stato stuzzicato nel post partita di Milan-Atalanta da Stefano Pioli, che quasi risentito dalla prestazione del suo numero 10 (come detto anche dal giornalista Giuseppe Pastore) si è così espresso: "Credo sia stata una delle sue prestazioni più belle, per qualità e continuità. Ha attaccato di continuo. Gliela farò pesare questa prestazione, ha queste possibilità e deve sfruttarle. Non dipende da nessuno, solo da lui. Parlerò con lui per capire cosa ha fatto di diverso". Insomma, se il portoghese riuscisse a trovare quella giusta ricetta per accontentare le richieste del suo allenatore potrebbe diventare davvero qualcosa di incontenibile, ma cosa dovrebbe fare in più rispetto a quanto già non stia facendo? Forse nulla, ma porre limiti ad un giocatore come Rafael Leao non è mai la cosa più saggia. 

LEAO CRITICATO, MA VIAGGIA CON NUMERI MIGLIORI DEI SUOI RIVALI ITALIANI E DI TANTI ALTRI IN EUROPA - Rafael Leao è quel classico giocatore dal quale ci si aspetta la doppia cifra di gol ed assist al termine di ogni stagione. Nonostante tutte le difficoltà del caso, il portoghese è comunque vicino dal raggiungere quei numeri, considerato il fatto che a febbraio sono 9 i gol messi a referto e 7 gli assist a disposizione dei suoi compagni di squadra, per un contributo totale di 16 gol in stagione. 

Questi dati certificano che il rendimento di Rafael Leao è al momento superiore rispetto a quello dei suoi "rivali" italiani Kvaratskhelia e Chiesa, che viaggiano a ritmi decisamente più bassi rispetto a quelli del portoghese. Basti pensare che sia il georgiano che l'italiano hanno gol ed assist mancanti rispetto al numero 10 del Milan, che impiega anche meno tempo rispetto agli altri due per entrare attivamente in un'azione da gol della sua squadra. Sì, perché mentre Kvaratskhelia e Chiesa impiegano rispettivamente 233 e 177 minuti per mettere a referto un gol ed un assist, a Leao ne servono "appena" 141.

Si tratta di una statistica decisamente importante, considerato il fatto che in Europa meglio di Leao stanno facendo solo giocatori del calibro di Sané, VInicius e Son per intenderciAllo stesso tempo, pero', la stella del Milan puo' vantare numeri migliori di tanti altri colleghi illustri, come ad esempio Martinelli, Luis Diaz, Rashford ed Ousmane Dembelé. 

LE STATISTICHE:

1. Sané: 9/12 (21 - 1G/A 124’)
2. ⁠Vinicius: 12/7 (19 - 1G/A 102’)
3. ⁠Son: 12/6 (18 - 1G/A 102’)
4. ⁠Leao : 9/7 (16 - 1G/A 141’)
5. ⁠F. Torres: 11/4 (15 - 1G/A 111’)
5. ⁠Luis Diaz: 10/5 (15 - 1G/A 156’)
6. ⁠Dembélé: 1/10 (11 - 1G/A 171’)
6. ⁠Martinelli: 7/4 (11 - 1G/A 198’)
6. ⁠Kvaratskhelia: 6/5 (11 - 1G/A 233’)
7. ⁠Doku: 4/6 (10 - 1G/lA 145’)
7. Rashford: 5/5 (10 - 1G/A 203’)
7. Garnacho: 7/3 (10 - 1G/A 224’)
8. Chiesa: 6/2 (8 - 1G/A 177’)
8. Coman: 5/3 (8 - 1G/A 204’)