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…con Fabrizio Salvatori
“Di soldi ce ne sono sempre meno. Per adesso è il mercato dei direttori sportivi, ma anche degli allenatori. Poi arriverà quello dei calciatori”. Così a Tuttomercatoweb l’ex direttore sportivo di - tra le altre - Bologna, Torino e Trapani, Fabrizio Salvatori.
Insigne andrà al Toronto, si aspettava che restasse in Italia?
“È una scelta di vita. Quando smetti di giocare conta il conto banca, che è una priorità. E poi una scelta del genere serve ad aprire nuove prospettive, guardate Di Vaio che è andato a giocare in Canada, ha conosciuto Saputo e ora ha un nuovo ruolo. Conoscere le lingue è fondamentale”.
Dove vede Dybala l’anno prossimo?
“L’Inter è la soluzione più logica. Credo che andrà in nerazzurro”.
E il suo ex Bologna?
“Ci sono le basi affinché il Bologna faccia un campionato da Europa. Credo che andrà avanti con Mihajlovic, ha dimostrato capacità e competenza e per un direttore sportivo che arriva avere un allenatore che conosce il gruppo squadra”.
Direttore, ha vinto a Pistoia, Bologna, Torino e Perugia. Che effetto fa stare fermi?
“Sono in attesa che qualcuno si ricordi che Salvatori ha vinto qualche campionato. Non so se conti il curriculum o qualcos’altro. Una telefonata me l’aspetto. Io sono partito dal basso, dovrebbero farlo anche i giovani”.
Se le dico Cesena?
“Una piazza storica, un ambiente molto caloroso. Merita categorie superiori. So che questa proprietà è facoltosa, cercherà di fare bene. Vedremo…”.
Insigne andrà al Toronto, si aspettava che restasse in Italia?
“È una scelta di vita. Quando smetti di giocare conta il conto banca, che è una priorità. E poi una scelta del genere serve ad aprire nuove prospettive, guardate Di Vaio che è andato a giocare in Canada, ha conosciuto Saputo e ora ha un nuovo ruolo. Conoscere le lingue è fondamentale”.
Dove vede Dybala l’anno prossimo?
“L’Inter è la soluzione più logica. Credo che andrà in nerazzurro”.
E il suo ex Bologna?
“Ci sono le basi affinché il Bologna faccia un campionato da Europa. Credo che andrà avanti con Mihajlovic, ha dimostrato capacità e competenza e per un direttore sportivo che arriva avere un allenatore che conosce il gruppo squadra”.
Direttore, ha vinto a Pistoia, Bologna, Torino e Perugia. Che effetto fa stare fermi?
“Sono in attesa che qualcuno si ricordi che Salvatori ha vinto qualche campionato. Non so se conti il curriculum o qualcos’altro. Una telefonata me l’aspetto. Io sono partito dal basso, dovrebbero farlo anche i giovani”.
Se le dico Cesena?
“Una piazza storica, un ambiente molto caloroso. Merita categorie superiori. So che questa proprietà è facoltosa, cercherà di fare bene. Vedremo…”.
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