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Per Ibrahimovic rientro in 8 mesi, ma la storia d'amore col Milan può continuare
Le sue parole, i suoi discorsi, i suoi gesti e le sue azioni durante i festeggiamenti per lo Scudetto rossonero hanno fatto il pieno di apprezzamenti su ogni piattaforma. Non lo scopriamo certo oggi: Zlatan Ibrahimovic è un leader clamoroso, un giocatori qualitativamente straordinario che, però, anche a 40 anni suonati riesce a risultare decisivo grazie ad una mentalità pazzesca trasmessa poi alla squadra.
Questione da Zlatan
Ed è proprio grazie a questa tempra, così tanto celebre quanto realmente efficace, che il fuoriclasse svedese sta pensando seriamente di prolungare ancora per un altro anno la sua carriera da calciatore... nonostante una nuova importante operazione al ginocchio sinistro subita ieri: "L'artroscopia era programmata da tempo per risolvere definitivamente l'instabilità dell'articolazione attraverso la ricostruzione del legamento crociato anteriore, con rinforzo laterale e riparazione meniscale". Il rientro è previsto in 7-8 mesi: gennaio 2023, dunque. Per arrivarci, serve rinnovare e crederci.
Lavoro, credere, sacrificio
E allora sì: è qui che Zlatan fa la differenza. Nel discorso nello spogliatoio rossonero al "Mapei Stadium" post fischio finale, Ibrahimovic cita lavoro, credere e sacrifico come le quattro 'parole' che hanno permesso al Milan di diventare, in primis, un gruppo e poi, grazie a tutto ciò, di poter vincere lo Scudetto. Sono le sue parole; d'altronde, è lui che, con il suo arrivo, ha stravolto il Milan. Ed è lui che, sempre con quelle parole, ha intenzione di lavorare, crederci e di sacrificarsi ancora per il Milan. "Forza Milan sempre": ha urlato al ritorno a Milano con lo Scudetto in mano. Lo farà, ancora, da calciatore? Il Milan e Ibra valuteranno costantemente la situazione post operatoria e discuteranno sulla tipologia e sulla tempistica dell’accordo che potrà essere sottoscritto tra le parti. Non sarà un problema di soldi, questo è giusto rimarcarlo.
Questione da Zlatan
Ed è proprio grazie a questa tempra, così tanto celebre quanto realmente efficace, che il fuoriclasse svedese sta pensando seriamente di prolungare ancora per un altro anno la sua carriera da calciatore... nonostante una nuova importante operazione al ginocchio sinistro subita ieri: "L'artroscopia era programmata da tempo per risolvere definitivamente l'instabilità dell'articolazione attraverso la ricostruzione del legamento crociato anteriore, con rinforzo laterale e riparazione meniscale". Il rientro è previsto in 7-8 mesi: gennaio 2023, dunque. Per arrivarci, serve rinnovare e crederci.
Lavoro, credere, sacrificio
E allora sì: è qui che Zlatan fa la differenza. Nel discorso nello spogliatoio rossonero al "Mapei Stadium" post fischio finale, Ibrahimovic cita lavoro, credere e sacrifico come le quattro 'parole' che hanno permesso al Milan di diventare, in primis, un gruppo e poi, grazie a tutto ciò, di poter vincere lo Scudetto. Sono le sue parole; d'altronde, è lui che, con il suo arrivo, ha stravolto il Milan. Ed è lui che, sempre con quelle parole, ha intenzione di lavorare, crederci e di sacrificarsi ancora per il Milan. "Forza Milan sempre": ha urlato al ritorno a Milano con lo Scudetto in mano. Lo farà, ancora, da calciatore? Il Milan e Ibra valuteranno costantemente la situazione post operatoria e discuteranno sulla tipologia e sulla tempistica dell’accordo che potrà essere sottoscritto tra le parti. Non sarà un problema di soldi, questo è giusto rimarcarlo.
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