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Milan-Sassuolo 2-5, le pagelle: difesa da 4, non si salva nessuno. Berardi ancora bestia neraTUTTO mercato WEB
© foto di © DANIELE MASCOLO
lunedì 30 gennaio 2023, 06:03Serie A
di Pierpaolo Matrone

Milan-Sassuolo 2-5, le pagelle: difesa da 4, non si salva nessuno. Berardi ancora bestia nera

Risultato finale: Milan-Sassuolo 2-5

MILAN (A cura di Pierpaolo Matrone)

Tatarusanu 4 - Quando si fa il suo nome alla lettura delle formazioni da San Siro parte qualche brusio. Quando poi si sistema in porta e subisce due gol sul suo palo e brusii diventano fischi. L'intervento agli occhi di novembre avrebbe dovuto migliorarne i riflessi, invece pare avere la reattività di una tartaruga.

Calabria 4 - Ha responsabilità almeno su due dei gol subiti, soprattutto il quarto: Laurienté gli prende un metro sullo scatto, palesando la differenza di velocità tra i due, e lui gli frana addosso goffamente. Non regge praticamente mai negli uno contro uno.

Kalulu 4 - E' sulle gambe anche lui. Dimentica di marcare in area, non accorcia sull'avversario, si fa buttare giù da attaccanti e situazione.

Gabbia 4 - Si fa sverniciare da Berardi sull'1-0, non legge il movimento di Frattesi sul secondo. Chiamato oggi a sostituire Tomori (e per far rifiatare Kjaer), dimostra che tra titolari e riserve ci passa un mare in termini di valore assoluto.

Theo Hernandez 4 - Sul primo gol del Sassuolo lascia solo Berardi, lo lascia scattare e non lo rincorre: perché? Solo dopo comincia a combattere un po', poi nel finale completa il disastro con la leggerezza che causa il 5-2.

Tonali 4,5 - Delude anche lui. Perde, e di gran lunga, la sfida a distanza con Frattesi, risentendo anche della stanchezza. Gira a vuoto, non fa da filtro, sbaglia quasi tutto quello che si può sbagliare.

Krunic 5 - Il rimpiazzo di Bennacer è lontanissimo dalla sua condizione migliore. Non ha le geometrie di chi è chiamato a sostituire, è chiaro, ma ci mette anche del suo sbagliando appoggi banali. Dal 70' Pobega 5,5 - Prova a dare un po' di fisicità al centrocampo. Con lui va un po' meglio. Ma poco poco.

Saelemaekers 4,5 - Torna dall'inizio e, come gli altri, si fa travolgere dall'uragano Sassuolo senza mostrare alcun tipo di resistenza. E davanti non trova lo spunto. Dal 71' Messias s.v.

De Ketelaere 4,5 - Era la sua grande chance. Non partiva titolare da quattro mesi, in quell'Empoli-Milan steccò, 120 giorni non è cambiato nulla. Le premesse sembravano buone, la prima giocata infiamma San Siro, ma resta l'unica buona della sua gara. Poi torna in versione Casper, un fantasma, e Pioli lo tira fuori dalla mischia all'intervallo. Dal 46’ Leao 5 - Dovrebbe essere l'uomo capace di riaccendere il Milan, ma invece di dare lo switch resta anche lui off.

Rebic 4,5 - Le scelte di gioco sono quasi sempre sciagurate. Impreciso nei ricami, fa anche peggio in area di rigore, sciupando un paio di palle gol importanti. Rischia anche il cartellino rosso per una manata a un avversario. Dal 70’ Origi 6,5 - Trova un gol, un gran bel gol, che sicuramente sarà più utile a lui che alla squadra.

Giroud 6 - Salvate il soldato Olivier. Prova a caricarsi la squadra sulle spalle, segna un gol ma gliel'annullano, poi finalmente trova la prima rete del suo 2023. Ma è un predicatore nel deserto.

Stefano Pioli 4 - L'ha ammesso lui stesso: il Milan fa fatica psicologicamente ma anche (o soprattutto) tatticamente. E ha un grosso problema d'equilibrio, 12 gol subiti in tre partiti è un dato che parla chiaro. I reparti sono sfilacciati, c'è una distanza siderale tra difesa e centrocampo, tra centrocampo e attacco. E a questo punto non è più un problema di uomini: ne cambia quattro, ma il risultato è lo stesso. E' il momento più duro della sua esperienza in rossonero, lo testimonia un fatto che a San Siro non accadeva da una vita: i tifosi che lasciano lo stadio anticipatamente sono la chiara fotografia del momento da dimenticare.


SASSUOLO (A cura di Matteo Vana)

Consigli 6 - Subisce due gol senza poter fare nulla: il colpo di testa di Giroud finisce sotto il sette, la conclusione di Origi anche.

Marchizza 6 - Inizia un po' impacciato; si perde Giroud sul vantaggio rossonero, lo salva il guardalinee. Poi però non concede un centimetro alle iniziative avversarie giocando una partita ordinata e senza grosse sbavature. Dal 46' Kyriakopoulos 6 - Partita senza grossi lampi ma senza sbavature. Dionisi lo mette in campo per dare fiato a Marchizza, lui si limita a presidiare la sua zona visto che il risultato.

Erlic 6,5 - Si fa prendere il tempo da Giroud sul gol rossonero, poi però alza il muro attaccandosi al francese e non concedendogli un centimetro limitando al massimo le iniziative avversarie.

Tressoldi 6,5 - Cattivo e duro quanto basta, va su ogni pallone come fosse l'ultimo della vita: un lottatore in difesa dove non tira mai indietro la gamba pur correndo qualche rischio.

Rogerio 6,5 - Dalla sua parte giocano Hernandez e Rebic, poi arriva anche Leao ma lui non batte ciglio respingendo ogni iniziativa avversaria e facendosi anche vedere in avanti.

Frattesi 7,5 - Un motorino inesauribile in mezzo al campo, corre e si inserisce sfoderando il meglio del proprio repertorio. A impreziosire la sua prestazione, poi, anche la rete - con la complicità di Tatarusanu - che vale il raddoppio. Dal 77' Thorstvedt sv

Obiang 6,5 - Spetta a lui il compito di equilibratore e anche quello di muro davanti alla difesa: due operazioni che svolge alla grande interrompendo ogni iniziativa avversaria e impostando i ritmi del gioco neroverde senza prendere mai una pausa.

Berardi 8 - Tre assist e un gol: non servirebbe altro per descrivere la giornata da favola dell'attaccante neroverde. Undicesima rete in carriera contro il Milan, la sua vittima preferita, e una presenza all'interno del match in grado di spostare nettamente gli equilibri. Dal 85' Ferrari sv

Traorè 6,5 - Partita di sostanza la sua con un paio di giocate che illuminano, come nel caso del calcio d'angolo battuto perfettamente per Berardi.

Laurientè 7,5 - Corre senza sosta e quando accelera sono in pochi a potergli stare dietro: ne sa qualcosa Calabria, costretto a stenderlo a inizio primo tempo in occasione del rigore che si guadagna e trasforma mettendo la ciliegina sulla torta a una partita spettacolare. Dal 76' Alvarez sv

Defrel 7 - Tanto lavoro oscuro per creare spazio ai compagni e il killer instinct dell'attaccante vero quando gela San Siro firmando il vantaggio facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto. Dal 76' Henrique 7 - Entra e ha la prontezza di farsi trovare subito al posto giusto con il sinistro all'angolino che vale il quinto gol

Alessio Dionisi 7 - Arriva a San Siro con la voglia di giocarsela, impresa non semplice vista la necessità di fare punti e una vittoria che mancava da ottobre. Ne esce vincitore alla grande grazie alla forza delle sue idee.