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Osimhen, il calcio malato e gli agenti definiti "cancro". De Laurentiis tuona da LondraTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 1 marzo 2024, 00:49I fatti del giorno
di Lorenzo Di Benedetto

Osimhen, il calcio malato e gli agenti definiti "cancro". De Laurentiis tuona da Londra

Aurelio De Laurentiis ha parlato al Financial Times e come al solito le parole del numero uno del club azzurro non sono state banali. Attacco al calcio e agli agenti, con il suo pensiero anche sul futuro di Osimhen: "Il calcio è malato. Ma perché è malato? Perché l’economia del calcio è malata. Perché campionati e squadre non sono in grado di competere dal punto di vista finanziario. In questo modo, i campionati non sono produttivi abbastanza. Quindi ogni volta che, ad esempio, la UEFA dice, okay, ora in Champions League stanziamo 2,4 miliardi di euro, in Europa League più di 500€ milioni e nella Conference League più di €238 milioni. Ok, io lo capisco. Ma se tutte le squadre sono indebitate questo vuol dire che questa somma di denaro non è sufficiente. Quindi non è questo un calcio sostenibile. Non solo non è sostenibile, ma giochiamo anche tante gare. Quindi, quando questo accade, è come se buttassi tutto all’aria. Finisci per non attrarre più il pubblico".

“Il calcio deve essere gratis per tutti. Se vuoi recuperare pubblico devi andare in diretta tv gratis. E tu come imprenditore devi essere quello che sa raccogliere una pubblicità gigantesca. E conta anche come fai vedere il calcio. Non solo negli stadi, che in Italia sono fatiscenti e non confortevoli per il pubblico. Parlo anche della tv: non è possibile che in Formula 1 le immagini mi facciano quasi credere di essere al posto del pilota e nel calcio non sia così. Io vorrei scegliere i miei registri, e dico sempre che l’esempio di come trasmettere una partita è la finale del Mondiale tra Argentina e Francia. Ma il calcio si è invecchiato anche come gioco: bisognerebbe sedersi ad un tavolo e riflettere, ma il nostro è un grande circo in cui non ti puoi fermare a pensare e quindi non puoi ribellarti".

Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "Gli agenti sono un cancro del calcio. La classe arbitrale dovrebbe dipendere dai club, con cui dovrebbe dialogare perché non sia una casta ma dei collaboratori - dice dei fischietti -. E non esiste che un arbitro espella un allenatore. Il calcio sembra una barzelletta per questo”.


Poi su Osimhen: "È un grandissimo giocatore ma si sa: Napoli è un posto fantastico, ci sono alcuni giocatori che si sono innamorati e ci sono rimasti come Hamsik per 11 anni. O come altri per otto anni. E ce ne sono altri che sono attratti dal Real Madrid, dal Psg, dall'Arsenal, dal Manchester City, dal Chelsea. Quindi non puoi fermarli, soprattutto quando hanno una clausola rescissoria con cui possono essere acquistati".

E ancora: "Ha una clausola rescissoria. È una cifra molto alta (130 milioni di euro, ndr). Partirà? Vedremo. I soldi sono l'ultimo problema del Napoli. Abbiamo sempre fatto ottimi acquisti come abbiamo fatto in passato. Lo faremo anche in futuro. Quando vedi un giocatore andare via è come un figlio. Sei felice anche se questo figlio ha un successo fantastico ovunque".

De Laurentiis ha infine parlato della possibile partecipazione al nuovo Mondiale per Club che andrà in scena nell'estate 2025: "Se dovessimo battere il Barcellona e poi fare una vittoria o un pareggio, di diritto dovremmo andare noi al Mondiale per club e non la Juventus. Ma penso che il Napoli dovrebbe andarci comunque, perché se la Juve è fuori dalle coppe europee non dovrebbe essere ammessa al Mondiale per club".