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Galliani: "Sul Monza parla solo Fininvest. Nesta? Non è certamente lui il nostro problema"
A margine del 'Festival dello Sport' di Trento ha preso la parola l'amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani. Queste le sue parole ai microfoni di SkySport, iniziando dal pensiero del manager sul cambiamento del calcio negli ultimi decenni: "È cambiato tutto. Sono cambiate le proprietà, ma anche il modo di giocare. Prima mi sembra che si giocasse meglio. Trent'anni fa c'era più voglia di rischiare, sono d'accordo con Capello. C'era più qualità, mentre oggi c'è più fisico. I cambiamenti nello sport, però, non riguardano solo il calcio.
Cosa può dire sulla trattativa in corso per l'acquisizione del Monza?
"Io mi occupo del Monza e sono l'oggetto e non il soggetto. Il soggetto è la Fininvest che ha già comunicato la sua verità e qui mi fermo".
Sorpreso dalla convocazione di Daniel Maldini da parte della Nazionale italiana?
"Spalletti è stato coraggioso, ha messo giovani. Penso a Maldini, Di Gregorio e Gabbia. Oltre a Pisilli che avevamo chiesto alla Roma la scorsa estate".
Da dirigente a dirigente, se la sente di dare un consiglio a Zlatan Ibrahimovic?
"Zlatan è un amico, gli voglio bene. Non ha bisogno dei miei consigli. Sono felice di averlo portato al Milan: ricordo ancora le difficoltà di quell'estate. Ibra è forte in tutte le cose che fa e lo è e lo sarà anche da dirigente".
Un pensiero, infine, sulle difficoltà di classifica del Monza e sulle voci che ruotano attorno ad Alessandro Nesta
"Il nostro problema non è l'allenatore, ma gli infortuni. In questo momento abbiamo fuori sette giocatori. Questo ci ha creato problemi. Non abbiamo giocato male finora, anzi abbiamo forse qualche punto in meno rispetto a quello che meritavamo. Ci mancano i punti delle gare interne contro Genoa e Bologna. Avanti, dunque, con Nesta che ha la nostra piena fiducia".
Cosa può dire sulla trattativa in corso per l'acquisizione del Monza?
"Io mi occupo del Monza e sono l'oggetto e non il soggetto. Il soggetto è la Fininvest che ha già comunicato la sua verità e qui mi fermo".
Sorpreso dalla convocazione di Daniel Maldini da parte della Nazionale italiana?
"Spalletti è stato coraggioso, ha messo giovani. Penso a Maldini, Di Gregorio e Gabbia. Oltre a Pisilli che avevamo chiesto alla Roma la scorsa estate".
Da dirigente a dirigente, se la sente di dare un consiglio a Zlatan Ibrahimovic?
"Zlatan è un amico, gli voglio bene. Non ha bisogno dei miei consigli. Sono felice di averlo portato al Milan: ricordo ancora le difficoltà di quell'estate. Ibra è forte in tutte le cose che fa e lo è e lo sarà anche da dirigente".
Un pensiero, infine, sulle difficoltà di classifica del Monza e sulle voci che ruotano attorno ad Alessandro Nesta
"Il nostro problema non è l'allenatore, ma gli infortuni. In questo momento abbiamo fuori sette giocatori. Questo ci ha creato problemi. Non abbiamo giocato male finora, anzi abbiamo forse qualche punto in meno rispetto a quello che meritavamo. Ci mancano i punti delle gare interne contro Genoa e Bologna. Avanti, dunque, con Nesta che ha la nostra piena fiducia".
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