La capitana è tornata! Gama è nuovamente un'Azzurra: con un altro ruolo, ma la stessa voglia

Oggi è il giorno del ritorno di Sara Gama in Azzurro. Dopo aver scritto pagine memorabili sul campo, dove ha collezionato 140 presenze in 18 anni partecipando quattro Europei – che diventano cinque contando quello vinto con l’Under 19 nel 2008 – e uno storico Mondiale (quello in Francia arrivato dopo un’assenza lunga 20 anni) , l'ex centrale difensiva e terzina classe '89 tornerà infatti a Coverciano con la nuova veste di Capo Delegazione della Nazionale di Andrea Soncin che nella giornata appena passata ha parlato così di quello che l'ex capitana potrà dare a una Nazionale lasciata solo un anno e mezzo fa. “Sara credo possa continuare il suo percorso di crescita in una nuova veste partendo da una base di conoscenze e considerazione nell’ambiente molto alta. Ritengo che possa essere decisiva nel continuare il percorso di crescita che stiamo portando avanti. - le parole di Soncin in conferenza stampa - Sicuramente il passaggio dal campo alla scrivania richiede del tempo, ma da parte sua c’è grande determinazione, disponibilità e grandi competenze. Ci sono tutti gli ingredienti per aiutarci a crescere e far crescere tutto il movimento”. Oggi i riflettori saranno tutti per lei. Gama infatti alle ore 16:00 si presenterà alla stampa e ai tifosi delle Azzurre in conferenza stampa per parlare del suo nuovo ruolo, degli obiettivi che si è fissata in questa nuova veste e di come pensa di poter contribuire alla crescita di una formazione reduce da un Europeo da protagonista, con tanto di finale sfiorata, e che ha acceso i riflettori delle big internazionali sulle calciatrici italiane. Lei che è stata una delle precorritrici vista l'esperienza al Paris Saint Germain dal 2013 al 2015. Da calciatrice Gama ha segnato un'epoca, anche di battaglie per l'equità, il professionismo e il riconoscimento del movimento. E lo stesso, c'è da giurarci, cercherà da fare anche da dirigente. Per portare sempre più in alto il movimento femminile italiano e renderlo sempre più riconoscibile, autonomo e attraente per il pubblico. Perché se di battaglie vinte alle spalle ne ha accumulate tante, altrettante attendono di essere affrontate e vinte da qui in avanti.