
Ok alla cessione del Meazza a Inter e Milan. Tutto sul futuro di San Siro
La giornata appena andata agli archivi rimarrà nella storia di Milano. Alle prime luci dell’alba il Consiglio comunale ha approvato la delibera che autorizza la cessione dello stadio Giuseppe Meazza e delle aree circostanti a Inter e Milan. Un’operazione da 197 milioni di euro, al netto di 22 milioni per bonifiche e demolizioni, che segna l’avvio del percorso verso il nuovo impianto condiviso dai due club.
La joint venture rossonerazzurra acquisirà l’area di San Siro per costruire un nuovo stadio da circa 71.500 posti, progettato dagli studi Foster+Partners e Manica. L’attuale Meazza continuerà a ospitare le partite fino al 2030, per poi lasciare spazio alla nuova struttura che dovrebbe essere pronta sul finire di quell'anno e pienamente operativa dal 2031. Progetto top secret: dalla documentazione sin qui presentata è possibile trarre solo alcuni indizi. Una piccola porzione dell’impianto, meno del 10%, sarà preservata con finalità museali, a testimonianza del suo valore storico.
Il via libera del Consiglio comunale avvicina Milano a Euro 2032, che l’Italia organizzerà insieme alla Turchia. La FIGC dovrà presentare entro luglio 2026 una lista di cinque città con stadi già pronti o cantierabili entro il 2027: al momento l’unica certezza è Torino, mentre Roma e Firenze sono in pole position. Napoli e Cagliari restano alternative concrete, senza dimenticare Palermo, sostenuta dal City Football Group.
Non mancano però le criticità. Il sindaco Giuseppe Sala ha parlato di “un risultato importante” ma ha riconosciuto il rischio ricorsi, in particolare da parte del Comitato Sì Meazza guidato da Luigi Corbani, che denuncia “una svendita di un bene pubblico” e annuncia battaglie legali. Come prevedibile, il presidente rossonero Paolo Scaroni ha invece mostrato soddisfazione: “Finalmente siamo arrivati in porto, sarà lo stadio più bello d’Europa”. In scia il suo omologo nerazzurro Beppe Marotta: "Decisione molto tribolata, ma siamo soddisfatti di quello che è stato deciso".
Raggiunto in esclusiva da TMW, ha commentato la decisione anche Adriano Galliani, per anni dirigente del Milan e da poco ex ad del Monza.
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