I 7 su Leao e i 22 di Leao: un motore che deve riaccendersi. E con la Juve...

Secondo mister Allegri, i 22 minuti giocati contro il Napoli sono di più di quanti ne avesse realmente a disposizione. Ma ci sono due cose importanti: la prima è che il Milan ha vinto, la seconda è che Leao è tornato in campo. 39 giorni dopo l'infortunio subito contro il Bari, il portoghese è tornato a disposizione, ha rimesso piede in campo ed è pronto, con i giusti tempi, a prendersi il posto da titolare. Il rientro "Sono tornato - ha spiegato Leao su Twitch - dopo un mese e questa partita contro il Napoli è stata difficile: dal punto di vista del fiato, in dieci... Questa palla qua arrivava da un contropiede, ho provato a fare qualcosa ma non avevo capito che c'erano così tanti giocatori. Avevo visto Gutierrez e l'altro vicino a lui: non avevo idea che fossero sette contro uno. Ho fatto già lo screenshot nella mia galleria. Arrivo! Devo continuare ad allenarmi, dal punto di vista del fiato: tranquilli". Una verità che è sembrata palese: Leao non ne aveva più di tanto e gli serve mettere benzina nelle gambe per tornare quello che tutti conoscono. Energia La carica, secondo lui, può derivargli anche dai tifosi: “Ogni volta che (le squadre avversarie, ndr) vengono a San Siro devono capire la furia, la furia. É troppo importante per noi. Tutti, anche quelli nuovi, hanno capito la differenza che c’è quando siete tutti a San Siro”. A Torino non ci saranno, ma poco male: il Milan, ora, ha un Rafa Leao in più nel suo motore.