
Nel giorno in cui è diventato maggiorenne, Bouaddi ha spiegato perché è obiettivo di Juve e Milan
Particolarissima, la serata vissuta da Ayyoub Bouaddi sul prato dell'Olimpico. Il suo Lille ha infatti battuto 1-0 la Roma di Gian Piero Gasperini nella seconda uscita stagionale di Europa League e il talentino francese di origine marocchina era ovviamente in campo dal primo minuto. Piccola curiosità: era la serata del suo 18esimo compleanno.
Quella contro la Roma è stata l'ennesima ottima prestazione di una carriere che è solo agli inizi, ma che già promette bene. Non a caso è uscito da uno dei settori giovanili più formanti d'Europa, con la storia recente del grande calcio pronta a testimoniarlo.
Un box to box che in molti già paragonano a Rabiot per fisicità e capacità di interpretare il gioco in entrambe le fasi, con personalità e qualità allo stesso tempo. E la partita contro la Roma è stata la cartina di tornasole di quelle che sono le sue caratteristiche: recuperi, tanta corsa e gamba fluida, linee di passaggio viste con anticipo. E via dicendo. Al suo bagaglio tecnico mancano un po' di gol e qualche assist, ma il caso Rabiot dimostra come la completezza si possa raggiungere solo col tempo. Intanto però Juventus e Milan lo hanno messo da tempo sotto la lente d'ingrandimento, pronte eventualmente a muoversi nel caso in cui le condizioni di mercato dovessero essere favorevoli. Cosa ad oggi non scontata, visto che col passare delle giornate il suo naturale punto di caduta sembra essere sempre più la Premier League.
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