Milan, retroscena Pavlovic-Allegri: episodio curioso. E ora il serbo punta in alto
Strahinja Pavlovic, fino ad oggi, le ha giocate tutte e sempre da titolare, sia in Serie A e sia in Coppa Italia. E non è una casualità. Il fatto che sia l'unico centrale mancino in rosa, merce rara al giorno d'oggi, aiuta, ma il serbo sta comunque sta dimostrando sul campo che la fiducia del mister è assolutamente ben riposta. Lo era già l'anno scorso per il cuore che ci metteva, quest'anno lo è ancora di più: Pavlovic è sicuramente uno dei più apprezzati anche dai tifosi.
Il retroscena
E Allegri ci sta lavorando sin dal primo giorno e, in particolare, dalla prima partita, coincisa con la prima sconfitta stagionale della squadra rossonera: "Ero molto deluso - ha rivelato Pavlovic - dopo la sconfitta iniziale contro la Cremonese. Sentivo che questa poteva essere una grande stagione, e poi perdi la prima in casa prendendo due gol su due mezze occasioni... Mi sono buttato giù di morale. Il giorno dopo l’ho incontrato e mi ha detto di rilassarmi, che era solo l’inizio. Io gli ho risposto: ‘Sì, ma non possiamo prendere due gol così.’ E lui: ‘Non preoccuparti, hai 24 anni, sei ancora giovane per un difensore, andrà tutto bene’. Ha un ottimo approccio con i giocatori, parla spesso con tutti nello spogliatoio, è una persona molto positiva. È un altro suo grande punto di forza.”
Il sogno
Per sognare, dunque, si può sognare. Pavlovic ha la faccia di uno che non si arrende o che, banalmente, non si accontenta: "Il Milan è un club enorme. Quando vinciamo, non esiste posto più bello al mondo che Milano il giorno dopo la partita. Ma bisogna restare con i piedi per terra, perché tutto può cambiare in fretta. La Serie A quest’anno è molto equilibrata: tante squadre lottano per lo Scudetto e per i primi quattro posti. Dobbiamo restare concentrati e, con un po’ di fortuna, possiamo fare grandi cose. Quanto all’Inter, la scorsa stagione ho giocato tre delle cinque partite contro di loro e non abbiamo mai perso. Mi piacerebbe che quella serie positiva continuasse, ma tutti sappiamo quanto sia forte l’Inter.”
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