Francia, dopo 23 partite di fila Maignan va in panchina. Deschamps: "Tocca a Chevalier"
Avrebbe potuto debuttare mesi fa, nella “finalina” di Nations League contro la Germania. Ma allora Didier Deschamps scelse di confermare Mike Maignan tra i pali, lasciando Lucas Chevalier in panchina nonostante l’ampia rotazione decisa dopo il 5-4 incassato dalla Spagna. Una scelta dettata anche dalla volontà del portiere del Milan di riscattarsi subito e di non lasciare spazio a dubbi nella gerarchia. Chevalier aspettò, paziente e consapevole di arrivare da una stagione straordinaria con il Lille.
Oggi lo scenario è cambiato. Maignan, forte di 37 presenze e 23 gare consecutive da titolare, resta un punto fermo, ma tutto porta a pensare che domenica a Baku toccherà finalmente al portiere del PSG. “Sarà coinvolto”, ha confermato Deschamps, lasciando intendere che il contesto – avversario, rotazioni necessarie, stato del gruppo – sia ideale per premiarlo. Il c.t. apprezza molto Chevalier, convocato per la prima volta nel novembre 2024 e subito capace di lasciare ottime sensazioni: personalità, educazione, impegno e una qualità tecnica evidente.
Il suo ambientamento è stato naturale anche grazie al legame con Maignan, ex compagno al Lille e per lui un vero mentore. “Abbiamo un rapporto da fratello maggiore e fratello minore”, ha spiegato il milanista. Una gerarchia chiara, ma vissuta con grande professionalità da entrambi. Malgrado l’avvio complicato al PSG, Deschamps non ha mai tolto fiducia al classe 2001. Ora Chevalier è pronto a diventare l’ottavo portiere utilizzato dal CT: un’investitura pesante, pensata per il presente ma soprattutto per il futuro dei Bleus.
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