L'ex meteora della Lazio, Mark Fish: "Facevo 3 allenamenti, poi trovai Zeman..."
L'ex difensore della Lazio, Mark Fish, arrivato a Roma dopo la vittoria della Coppa d'Africa con il Sudafrica e rimasto solamente una stagione, nel corso dell'intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb.com ha parlato anche della sua esperienza in biancoceleste.
In quella Serie A, qual era il giocatore più difficile da affrontare, magari anche in allenamento?
"Bella domanda. I primi nomi che mi vengono in mente sono quelli di George Weah e Roberto Baggio, entrambi allora al Milan. Ma è difficile fare solo qualche nome, perché ogni domenica ti trovavi contro i migliori del mondo. E in che ambienti! Ricordo bene cosa significasse giocare all'Olimpico, così come in casa della Juventus, a San Siro. Non parliamo poi dei derby con la Roma, che rappresentano davvero bene ciò che è rimasto per sempre nel mio cuore di quella esperienza. Erano partite che mi godevo in ogni secondo, era un sogno esserci".
Ma era davvero così duro come dicono allenarsi con Zeman, per un giocatore che arrivava da lontano?
"Per me era unico allenarmi con lui e una vera sfida. Consideri che arrivato dall'Orlando Pirates in Sudafrica, dove ci si allenava solamente tre volte a settimana. Arrivai in Italia e mi ritrovai ad allenarmi più di una volta al giorno, con tutto il weekend dedicato alla partita... Capii cosa significava davvero essere un giocatore professionista ad alto livello. Di Zeman posso solo dire che è stato un piacere ed un onore essere stato allenato da un maestro come lui, in una squadra come la Lazio ed in un campionato come l'Italia".
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