Lautaro e il dato che fa riflettere: fra Serie A e Champions il rendimento è diametralmente opposto
Ci ha provato contro il Milan, forte anche del suo ottimo score nei derby. Ma la manona di Maignan prima e il palo poi hanno impedito a Lautaro Martinez di proseguire nella propria serie fortunata contro il Milan. L'Inter si lecca le ferite dopo il ko di ieri, con Chivu che dovrà analizzare le pieghe della partita per capire cosa non ha funzionato.
Senza mettere in discussione l'apporto dato dal Toro, i numeri raccontano di un impatto che ieri contro il Milan e più in generale in campionato poteva essere diverso. Per non dire migliore. Soprattutto se paragonato a quanto fatto in Champions League. Nella massima competizione europea l'argentino quest'anno ha segnato 4 gol in 3 partite, con una incredibile media di una rete ogni 43 minuti. Dati che danno continuità a quelli dello scorso anno, quando Lautaro giocò 14 partite di Champions segnando 9 gol, uno ogni 95 minuti. Praticamente uno a partita di media.
In campionato i numeri sono come detto molto diversi: lo scorso anno arrivarono 31 presenze con 12 gol totali, uno ogni 215 minuti. Quest'anno ha fin qui fatto peggio, con 4 reti in 12 partite per una media di un gol ogni 223 minuti. Tradotto, uno ogni due partite e mezzo. Poco, per un calciatore che tre stagioni fa ha vinto anche la classifica marcatori al termine della stagione. Poco per un'Inter che proprio come lo scorso anno sta mettendo insieme troppe sconfitte, specialmente nei big match.
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano








