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Il Napoli si ferma anche a Udine: 1-1 finale, Zielinski risponde a Lasagna
Continua il periodo buio del Napoli, che non va oltre il pareggio a Udine, contro la formazione di Luca Gotti: gli azzurri manovrano a lungo ma faticano a rendersi pericolosi, anzi vanno anche sotto nel punteggio nel primo tempo. Il pari arriva nella ripresa, quando Ancelotti rivoluziona la squadra, ma solo per la giocata di un singolo. Martedì una sfida molto importante al Genk, per il futuro del club e del tecnico Ancelotti, ma di certo la crisi è lontana dall'essere finita in casa partenopea.
Buon avvio per gli azzurri che fanno proprie le redini del gioco, lasciando l'Udinese a difendersi in nove, spesso anche dieci, negli ultimi trenta metri di campo. La fisica linea mediana di Gotti è il primo livello di pressing, mentre De Paul prova a unire i reparti con la propria qualità. Lo sterile possesso palla azzurro si concretizza con una decina di cross, ma il duo offensivo azzurro non è certamente specializzato nelle incornate in area piccola. La difesa friulana ha gioco facile quindi, con Lasagna che tiene alta la tensione della coppia arretrata azzurra con la sua velocità in ripartenza. Il primo vero tiro della gara arriva alla mezz'ora ed è il vantaggio per i padroni di casa: Fofana verticalizza per Lasagna, che rispetto a Koulibaly ha tutt'altro passo e si invola verso la porta di Meret, battuto in uscita con un tocco morbido e preciso. Gli azzurri affidano a Mario Rui la propria reazione: il portoghese va sul fondo con continuità e al 42' mette in mezzo il suggerimento giusto, con Lozano che manca di poco la deviazione vincente, conquistando comunque un corner. Non ci sono altre emozioni prima del duplice fischio di Mariani.
Nella ripresa Ancelotti reagisce subito: Insigne non rientra in campo, Lozano lo lascia dopo quindici minuti. Spazio a Llorente e Younes, ma la situazione non migliora, non dal punto di vista della produzione offensiva. I cross continuano a piovere, ma lo spagnolo non sembra avere la vena dimostrata contro il Bologna. Il pari arriva, ma solo per merito di un guizzo del singolo, nello specifico Piotr Zielinski: il polacco raccoglie un pallone vagante e si incunea in area di rigore, sfruttando la "barriera" costruita da Ekong e Nuytinck per beffare Musso, impallato dai compagni di squadra e neanche in grado di tuffarsi sul sinistro radente dell'ex. Gli azzurri tentano l'assalto finale con un ritrovato Di Lorenzo, schierato altissimo nella ripresa e in grado di mettere in mezzo diversi palloni interessanti, ma i pericoli per i friulani sono comunque ridotti al minimo. Termina 1-1, risultato giusto per la pericolosità avuta dalle due squadre nel corso dei novanta minuti.
Rileggi la diretta scritta della sfida tra Udinese e Napoli su TMW!
Buon avvio per gli azzurri che fanno proprie le redini del gioco, lasciando l'Udinese a difendersi in nove, spesso anche dieci, negli ultimi trenta metri di campo. La fisica linea mediana di Gotti è il primo livello di pressing, mentre De Paul prova a unire i reparti con la propria qualità. Lo sterile possesso palla azzurro si concretizza con una decina di cross, ma il duo offensivo azzurro non è certamente specializzato nelle incornate in area piccola. La difesa friulana ha gioco facile quindi, con Lasagna che tiene alta la tensione della coppia arretrata azzurra con la sua velocità in ripartenza. Il primo vero tiro della gara arriva alla mezz'ora ed è il vantaggio per i padroni di casa: Fofana verticalizza per Lasagna, che rispetto a Koulibaly ha tutt'altro passo e si invola verso la porta di Meret, battuto in uscita con un tocco morbido e preciso. Gli azzurri affidano a Mario Rui la propria reazione: il portoghese va sul fondo con continuità e al 42' mette in mezzo il suggerimento giusto, con Lozano che manca di poco la deviazione vincente, conquistando comunque un corner. Non ci sono altre emozioni prima del duplice fischio di Mariani.
Nella ripresa Ancelotti reagisce subito: Insigne non rientra in campo, Lozano lo lascia dopo quindici minuti. Spazio a Llorente e Younes, ma la situazione non migliora, non dal punto di vista della produzione offensiva. I cross continuano a piovere, ma lo spagnolo non sembra avere la vena dimostrata contro il Bologna. Il pari arriva, ma solo per merito di un guizzo del singolo, nello specifico Piotr Zielinski: il polacco raccoglie un pallone vagante e si incunea in area di rigore, sfruttando la "barriera" costruita da Ekong e Nuytinck per beffare Musso, impallato dai compagni di squadra e neanche in grado di tuffarsi sul sinistro radente dell'ex. Gli azzurri tentano l'assalto finale con un ritrovato Di Lorenzo, schierato altissimo nella ripresa e in grado di mettere in mezzo diversi palloni interessanti, ma i pericoli per i friulani sono comunque ridotti al minimo. Termina 1-1, risultato giusto per la pericolosità avuta dalle due squadre nel corso dei novanta minuti.
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