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TMW - Milan-Leao, ancora in sospeso l'arrivo di Dimvula. Discussioni sulla clausola risolutoria
Non c'è ancora una data per l'arrivo di Ted Dimvula a Milano. L'avvocato francese che detiene la procura di Rafael Leao è atteso entro la fine della settimana, ma al momento è tutto fermo. Ed è un nodo importante perché il Milan deve trovare l'accordo finale per riuscire a mettere nero su bianco un contratto che virtualmente è stipulato, ma deve essere limato in alcuni dettagli.
Per lo stipendio però ci siamo. Perché i 7 milioni che i rossoneri offrono - senza però partecipare in alcuna maniera a risolvere la controversia con lo Sporting - bastano per Leao. Il contratto eventualmente sarà lungo, di quattro o cinque anni, ma comunque con l'idea che sia un ponte: se dovessero arrivare offerte importanti, oltre i 120 milioni, allora Leao sarà probabilmente libero di firmare con chiunque li proporrà, sia esso il Chelsea (che comunque in queste ore sta chiudendo il prestito di Joao Felix) oppure il Manchester City di Guardiola. Il padre di Leao è a Milano dal fine settimana in attesa di chiudere, ma senza Dimvula non c'è possibilità. Per questo, se è vero che c'è ottimismo per entrambe le parti, incomincia a esserci un minimo dubbio che non sia tutto così semplice.
C'è ancora un nodo, comunque, da risolvere. Perché Leao ha una clausola da 150 milioni nel contratto e le parti ne stanno discutendo l'entità: il Milan vuole tenerla su quella cifra, mentre Leao vuole abbassarla il più possibile. Perché se è vero che si può fare un gentleman's agreement, dall'altro è meglio avere le cose scritte nero su bianco. Ma finché non arriva Dimvula questo non può essere fatto.
Per lo stipendio però ci siamo. Perché i 7 milioni che i rossoneri offrono - senza però partecipare in alcuna maniera a risolvere la controversia con lo Sporting - bastano per Leao. Il contratto eventualmente sarà lungo, di quattro o cinque anni, ma comunque con l'idea che sia un ponte: se dovessero arrivare offerte importanti, oltre i 120 milioni, allora Leao sarà probabilmente libero di firmare con chiunque li proporrà, sia esso il Chelsea (che comunque in queste ore sta chiudendo il prestito di Joao Felix) oppure il Manchester City di Guardiola. Il padre di Leao è a Milano dal fine settimana in attesa di chiudere, ma senza Dimvula non c'è possibilità. Per questo, se è vero che c'è ottimismo per entrambe le parti, incomincia a esserci un minimo dubbio che non sia tutto così semplice.
C'è ancora un nodo, comunque, da risolvere. Perché Leao ha una clausola da 150 milioni nel contratto e le parti ne stanno discutendo l'entità: il Milan vuole tenerla su quella cifra, mentre Leao vuole abbassarla il più possibile. Perché se è vero che si può fare un gentleman's agreement, dall'altro è meglio avere le cose scritte nero su bianco. Ma finché non arriva Dimvula questo non può essere fatto.
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