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Da De Ketelaere e Pogba a Vlahovic: i consigli dello psicoterapeuta per chi sta deludendo le aspettative
Sette consigli ai calciatori che stanno vivendo una stagione al di sotto delle aspettative (come De Ketelaere, Pogba e anche Vlahovic, nonostante il gol di giovedì) e che possono avere paura di fallire. E suggerimenti anche ai vari allenatori (come Pioli e Allegri in questo caso) che si trovano a gestire ragazzi che non riescono a trovare la fiducia per sbloccarsi mentalmente. A parlare è Federico Russo, direttore clinico di Serenis ed esperto di salute mentale, che interpellato sul tema ha stilato una lista di raccomandazioni da seguire.
Il primo passo per non farsi schiacciare dagli obiettivi è quello di tenere in considerazione la possibilità di sbagliare: questo consentirà di modificare il proprio mindset in “voglio vincere” e non in “devo vincere”. Lo step successivo è quello di concentrarsi sulla prestazione atletica desiderata, più che sul risultato. Il terzo consiglio è quello di re-incorniciare e modificare i pensieri. In altre parole, quando si avverte che il proprio corpo sta lanciando dei segnali di tensione, può essere importante sfruttarli come uno stimolo ad agire, sostituendo così ansie e angosce con pensieri positivi. Altri tre suggerimenti dello psicoterapeuta sono: identificare il proprio eventuale dialogo interno critico – ti parli in maniera punitiva? Pretendi troppo da te? Ti colpevolizzi? Prova a immaginare di parlarne con una persona a te cara e che ti vuole bene, cosa ti direbbe? Integra le eventuali parole di compassione che riceveresti, e falle tue; imparare a respirare correttamente per controllare le emozioni; focalizzare l’attenzione sul presente e non su eventi futuri che non possono essere controllati.
Lo psicoterapeuta dà, infine, qualche suggerimento anche agli allenatori Leggere i segnali dei propri calciatori è fondamentale, così come instaurare una comunicazione bidirezionale. Dalla panchina al campo passano pochi metri: si può sia supportare che ascoltare ogni giocatore. La premessa dello studio è che la salute mentale nel calcio è un tema che si collega alle prestazioni in campo, al benessere del singolo sportivo e al contesto in cui è inserito. Sempre più persone che fanno sport si stanno avvicinando al mondo del benessere mentale: come dimostra Serenis.it con un suo sondaggio, circa la metà degli sportivi intervistati in futuro vorrebbe iniziare un percorso di terapia, mentre il 45% lo ha già fatto.
Il primo passo per non farsi schiacciare dagli obiettivi è quello di tenere in considerazione la possibilità di sbagliare: questo consentirà di modificare il proprio mindset in “voglio vincere” e non in “devo vincere”. Lo step successivo è quello di concentrarsi sulla prestazione atletica desiderata, più che sul risultato. Il terzo consiglio è quello di re-incorniciare e modificare i pensieri. In altre parole, quando si avverte che il proprio corpo sta lanciando dei segnali di tensione, può essere importante sfruttarli come uno stimolo ad agire, sostituendo così ansie e angosce con pensieri positivi. Altri tre suggerimenti dello psicoterapeuta sono: identificare il proprio eventuale dialogo interno critico – ti parli in maniera punitiva? Pretendi troppo da te? Ti colpevolizzi? Prova a immaginare di parlarne con una persona a te cara e che ti vuole bene, cosa ti direbbe? Integra le eventuali parole di compassione che riceveresti, e falle tue; imparare a respirare correttamente per controllare le emozioni; focalizzare l’attenzione sul presente e non su eventi futuri che non possono essere controllati.
Lo psicoterapeuta dà, infine, qualche suggerimento anche agli allenatori Leggere i segnali dei propri calciatori è fondamentale, così come instaurare una comunicazione bidirezionale. Dalla panchina al campo passano pochi metri: si può sia supportare che ascoltare ogni giocatore. La premessa dello studio è che la salute mentale nel calcio è un tema che si collega alle prestazioni in campo, al benessere del singolo sportivo e al contesto in cui è inserito. Sempre più persone che fanno sport si stanno avvicinando al mondo del benessere mentale: come dimostra Serenis.it con un suo sondaggio, circa la metà degli sportivi intervistati in futuro vorrebbe iniziare un percorso di terapia, mentre il 45% lo ha già fatto.
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