Messi incanta ancora con una punizione magica: c'è un altro record da battere

Lionel Messi continua a stupire a 38 anni grazie al suo spirito competitivo e una qualità tecnica senza eguali, anche se la velocità non è più la stessa di un tempo. Il gol su punizione segnato ieri nella sfida vinta per 2-1 contro il Porto ha confermato ancora una volta il suo talento. Una rete da manuale, un “gol Mundial” che ha fatto il giro del mondo e che ha permesso all’Inter Miami di ottenere una storica vittoria: mai prima d’ora una squadra della MLS o della CONCACAF aveva battuto un club europeo in un match ufficiale.
Quella contro il Porto è stata la sua 68esima rete su punizione in carriera (50 con il Barcellona, 2 con il Paris Saint-Germain, 5 con l’Inter Miami e 11 con la Nazionale), che porta il fuoriclasse ad avvicinarsi agli specialisti Juninho Pernambucano (72), Roberto Dinamita (75) e Marcelinho Carioca (78), il recordman assoluto. Messi, inoltre, può vantare un altro dato incredibile: nei suoi 20 anni di carriera non è mai stato eliminato nella fase a gironi di un torneo, né con i club né con la Nazionale. L’Inter Miami, con quattro punti, sembra intenzionata a continuare questa tradizione.
Con il gol contro il Porto, Messi ha raggiunto quota 868 reti ufficiali, distanziato da Cristiano Ronaldo, ma ancora vicino. Autore di 50 gol in 61 partite ufficiali con la squadra della Florida, il “Diez” si sta avvicinando al record di Cristiano nel Mondiale per Club: Messi è a un solo gol dai sette realizzati dal portoghese. Intanto si avvicina anche il rinnovo del suo contratto con l’Inter Miami, atteso entro la fine dell’anno: si legherà al club fino a dicembre 2026, garantendosi stabilità in vista del suo sesto Mondiale nel 2026.
