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…con Luciano Moggi
Momento difficile per la Juventus, reduce da una sconfitta per 4-0 contro il Chelsea. “Meno male che esiste il calcio, fa dimenticare anche il Covid, i vaccini e quant’altro. Una volta una squadra diventa campione perché batte la Lazio, poi diventa qualcosa che non conta perché ne prende quattro dalla formazione campione d’Europa in carica che comanda la Premier. La Juve ha battuto la Lazio che senza Immobile è poca cosa, poi andando a competere contro il Chelsea ha dimostrato tutti i limiti”, dice a Tuttomercatoweb l’ex dg della Juventus Luciano Moggi.
Beh, ammetterà che fa un certo effetto veder perdere la Juve 4-0…
“La Juve ha una sua collocazione, oggi è ottava in un campionato inferiore alla Premier League. I dirigenti a più riprese hanno fatto intendere che sarebbe stato un campionato di transizione. La Juve ha vinto per nove anni di seguito il campionato, vincere ogni anno non è semplice”.
Si aspetta rinforzi a gennaio?
“Non mi aspetto nulla. E sarebbe un errore prendere un giocatore tanto per, la Juve deve rifondare il centrocampo e serve un attaccante che alzi la squadra. Ma queste cose bisogna farle in estate”.
Un nome caldo è Vlahovic.
“Non risolverebbe il problema, anzi andrebbe in tilt anche lui. In ogni caso credo che la Fiorentina terrà il giocatore sino a fine campionato”.
Chi vincerà il campionato?
“All’inizio era una lotta tra Inter e Napoli. Mentre i nerazzurri sono solidi in tutti i reparti e non hanno il giocatore che da solo può rendere dura la vita agli avversari, il Napoli avrebbe potuto competere perché con difesa e centrocampo solidi e davanti con Osimhen era imprevedibile e se metti Petagna perdi imprevedibilità”.
E il Milan?
“Lo vedo bene, ha caratteristiche più di impatto che di squadra come l’Inter. Ha una carica agonistica non indifferente che ha portato questa squadra a superare molti ostacoli. Pioli è stato bravo. Però se andiamo ad esaminare la compattezza della squadra dico che l’Inter è favorita”.
Direttore, perché recentemente ha incontrato il figlio di Zeman?
“Ero ad una manifestazione per Padre Pio. Mi ha fatto piacere costatare che sia un seguace di Padre Pio”.
Beh, ammetterà che fa un certo effetto veder perdere la Juve 4-0…
“La Juve ha una sua collocazione, oggi è ottava in un campionato inferiore alla Premier League. I dirigenti a più riprese hanno fatto intendere che sarebbe stato un campionato di transizione. La Juve ha vinto per nove anni di seguito il campionato, vincere ogni anno non è semplice”.
Si aspetta rinforzi a gennaio?
“Non mi aspetto nulla. E sarebbe un errore prendere un giocatore tanto per, la Juve deve rifondare il centrocampo e serve un attaccante che alzi la squadra. Ma queste cose bisogna farle in estate”.
Un nome caldo è Vlahovic.
“Non risolverebbe il problema, anzi andrebbe in tilt anche lui. In ogni caso credo che la Fiorentina terrà il giocatore sino a fine campionato”.
Chi vincerà il campionato?
“All’inizio era una lotta tra Inter e Napoli. Mentre i nerazzurri sono solidi in tutti i reparti e non hanno il giocatore che da solo può rendere dura la vita agli avversari, il Napoli avrebbe potuto competere perché con difesa e centrocampo solidi e davanti con Osimhen era imprevedibile e se metti Petagna perdi imprevedibilità”.
E il Milan?
“Lo vedo bene, ha caratteristiche più di impatto che di squadra come l’Inter. Ha una carica agonistica non indifferente che ha portato questa squadra a superare molti ostacoli. Pioli è stato bravo. Però se andiamo ad esaminare la compattezza della squadra dico che l’Inter è favorita”.
Direttore, perché recentemente ha incontrato il figlio di Zeman?
“Ero ad una manifestazione per Padre Pio. Mi ha fatto piacere costatare che sia un seguace di Padre Pio”.
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