
Napoli, incide sempre Raspadori: è la carta di Antonio Conte per la volata scudetto
Jack Raspadori è un protagonista silenzioso ma fondamentale del Napoli, capace di scrivere la storia del club con il suo stile sobrio e determinato, sia dentro che fuori dal campo. Sempre rispettoso, anche quando ha espresso il desiderio di giocare di più, ha comunque lasciato il segno ogni volta che è stato chiamato in causa: ben 17 gol in maglia azzurra, 12 dei quali decisivi.
La sua avventura significativa inizia simbolicamente il 10 settembre 2022 contro lo Spezia, quando al minuto 89 decide la partita con una girata vincente. Da quel momento, Raspadori ha contribuito in varie tappe chiave: dai gol nelle notti di Champions a Glasgow e Amsterdam, fino al colpo decisivo allo Stadium contro la Juventus nell’indimenticabile stagione di Spalletti.
Dopo la delusione collettiva dell’ultimo anno, Jack è ripartito in silenzio, senza mai lamentarsi, accettando le decisioni di Conte e aspettando il suo turno. Quando è arrivato il momento, ha risposto con concretezza: il gol al Venezia, la rete alla Fiorentina, l’assist contro il Monza e il celebre “tiraggiro” a Lecce che ha portato il Napoli a +3 sull’Inter. Oggi il suo talento resta un tesoro prezioso, custodito gelosamente come oro in una cassaforte. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
La sua avventura significativa inizia simbolicamente il 10 settembre 2022 contro lo Spezia, quando al minuto 89 decide la partita con una girata vincente. Da quel momento, Raspadori ha contribuito in varie tappe chiave: dai gol nelle notti di Champions a Glasgow e Amsterdam, fino al colpo decisivo allo Stadium contro la Juventus nell’indimenticabile stagione di Spalletti.
Dopo la delusione collettiva dell’ultimo anno, Jack è ripartito in silenzio, senza mai lamentarsi, accettando le decisioni di Conte e aspettando il suo turno. Quando è arrivato il momento, ha risposto con concretezza: il gol al Venezia, la rete alla Fiorentina, l’assist contro il Monza e il celebre “tiraggiro” a Lecce che ha portato il Napoli a +3 sull’Inter. Oggi il suo talento resta un tesoro prezioso, custodito gelosamente come oro in una cassaforte. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
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