
Napoli, stavolta grande partenza: McTominay-De Bruyne show e difesa blindata
Cross di Politano e gol di McTominay da centravanti aggiunto. Dov’eravamo rimasti? Il Napoli inizia esattamente come aveva chiuso, con il solito asse, decisivo nell’ultima storica gara di campionato contro il Cagliari, e che apre anche la nuova stagione. Subito una prova di forza della squadra di Antonio Conte, dominante contro un Sassuolo totalmente disinnescato nonostante la qualità di Berardi, Pinamonti e Laurienté, non esattamente un tridente da zona salvezza. Nonostante il nuovo assetto, una sorta di 4-1-4-1 con Lobotka alle spalle dei quattro ‘assaltatori’, come ama definirli Conte, schierati tutti insieme (Politano, Anguissa, De Bruyne e McTominay) il Napoli è sembrato giocare in questo modo da tempo. Poco o nulla lasciato agli avversari, nonostante l'assenza di Buongiorno (e Juan Jesus preferito a Beukema che Conte vuole inserire con calma) ed il 2-0 finale dopo un dominio in ogni aspetto del gioco.
Altro che finito
Focus ovviamente sulla prima in Italia di Kevin De Bruyne che, al di là della traiettoria velenosa che ha portato al suo primo gol in Italia e chiuso la partita, ha convinto sin dai primi minuti per il contributo in entrambe le fasi di gioco. Dopo una serie di giocate d'altissima scuola, fantastica quella a trovare Rrahmani tutto solo davanti al portiere con un corridoio che nessuno aveva neanche intravisto, e già tanti accorgimenti tattici (sia da doppio play al fianco di Lobotka che in sostituzione dello slovacco per eludere e destabilizzare le schermature degli avversari), la curiosità poi s'è spostata sulla tenuta fisica e fino al 95' il fuoriclasse belga ha continuato a pressare, finendo anche con una protesta per un fallo che non c'era su un contropiede finale per il possibile 3-0. Non a caso, poi, a fine partita è arrivata la sottolineatura di Conte sulla determinazione di De Bruyne anche in non possesso, una condizione imprescindibile nel suo calcio.
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