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Italia, arrenditi: sono almeno 4 anni che Soulé ti dice di no. La ricostruzioneTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 18:15Serie A
di Dimitri Conti

Italia, arrenditi: sono almeno 4 anni che Soulé ti dice di no. La ricostruzione

Sono almeno quattro anni che la Federcalcio italiana prova a convincere Matias Soulé a iscriversi alla lunga tradizione degli oriundi argentini in azzurro, ma è da altrettanto tempo che ai vertici del pallone nostrano ricevono sempre la stessa risposta da parte del talentino della trequarti, nel frattempo passato dalla Juventus alla Roma: grazie, ma no grazie, come canterebbe Willie Peyote. In origine è stato Luciano Spalletti, ed era il 2022. Il primo a provare nel concreto a convincere Soule a diventare un rappresentante dell'Italia nel calcio è stato il fu commissario tecnico di Certaldo. Tra le idee dell'inizio del suo corso c'era anche la volontà - a dirla tutta poi trasformata in pochi atti concreti - di provare a pescare dal mazzo un'intuizione simile a quella avuta dal suo predecessore Mancini con Retegui. E il giusto candidato era stato individuato proprio in Soulé. La prima risposta di Soulé è stata negativa, proprio come tutte quelle date a ogni nuovo approccio della Federcalcio. La posizione del fantasista della Roma non è mai cambiata, nonostante con il trascorrere degli anni l'occasione di scendere finalmente in campo per difendere i colori dell'Argentina, non sia arrivata. Ancora però Soulé è giovane, il prossimo 15 aprile compirà 23 anni, e per questo ha di nuovo dato una risposta negativa ai massimi dirigenti del calcio italiano.