Napoli, il ritorno di Conte e l'emergenza a centrocampo: gennaio è ancora lontano
Dopo due giorni di riposo, domani riaprono le porte del centro sportivo di Castel Volturno e - terminati i giorni di permesso concordati con il club - ci sarà anche Antonio Conte reduce da una settimana trascorsa in famiglia a Torino tra le polemiche. Il tecnico del Napoli inizierà a guardare negli occhi i superstiti delle nazionali, che ha attaccato duramente dopo Bologna, in attesa di ritrovare i nazionali. Un eventuale confronto è probabilmente rinviato al ritorno di tutti i big dell’organico e quindi in prossimità del match con l'Atalanta: i primi rientri saranno quelli degli italiani, Buongiorno, Di Lorenzo e Politano che giocheranno stasera l’ultima gara a San Siro contro la Norvegia. Poi sarà il turno di Lobotka, domani in campo contro la Germania mentre solo martedì Elmas, Lang e soprattutto McTominay e Hojlund (ieri out per uno stato influenzale) termineranno i loro impegni sfidandosi per un posto al Mondiale. L’ultimo a rientrare sarà Olivera, impegnato in Florida contro gli Usa nella notte tra martedì e mercoledì.
Il mercato è ancora lontano
Tanti i rumors sull'arrivo di un centrocampista. Il Napoli è pronto a tornare forte su Kobbie Mainoo, classe 2005 che in estate aveva già chiesto la cessione al Manchester United e le cose da allora non sono cambiate per lui. Ci riproverà ed il Napoli resta fortemente interessato, sia per lo status di under che per gli infortuni di De Bruyne e Anguissa, ma fino al mercato di gennaio le partite da giocare sono tantissime e bisognerà arrivarci restando aggrappati alle varie competizioni. Conte dovrà sfruttare al massimo le soluzioni rimaste: Elmas tornerà mezzala ed a sinistra dovrà fare fiducia per forza di cose a Neres e Lang. Elmas però al tempo stesso non potrà giocarle tutte e per preservarlo Conte dovrà prima recuperare Gilmour e poi proporre talvolta la soluzione col doppio play già vista nel finale della scorsa stagione, compreso lo scontro diretto con l'Inter. A gara in corso è prevedibile anche spazio da subentrante per il giovane Vergara.
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