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Stasera Napoli-Inter, Dossena: "Test di maturità per Conte, ma niente processi"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:00Serie A
di Andrea Piras
fonte intervista di Daniele Najjar

Stasera Napoli-Inter, Dossena: "Test di maturità per Conte, ma niente processi"

È il giorno di Napoli-Inter, al "Maradona" un match che può dire già molto sulle reali intenzioni delle due squadre per la lotta Scudetto. L'ex difensore di Napoli, Udinese e Liverpool, oggi allenatore, Andrea Dossena, è intervenuto a TuttoMercatoWeb.com per parlarci del momento della squadra di Conte e non solo. L'ha stupita questo 6-2 subito dal Napoli? "Sì per la sconfitta così larga, 6 gol presi da una squadra di Conte non me li aspettavo. Sapevo che non andava sottovalutato l'avversario, trattandosi di una squadra che gioca in velocità, con intensità e sempre inserendo nuovi giovani". Si è rotto qualcosa? "No, quando ogni settimana si fa un processo a qualcosa c'è sempre da parlare per vendere. Lo vedo più come un incidente di percorso, una fase di rilassamento magari dalla freschezza che aveva portato Conte l'anno scorso. Si è abbassato il livello di attenzione e fame, ma vedo ancora il Napoli fra le favorite per la vittoria dello Scudetto". Che ne pensa delle parole di Conte sui "troppi acquisti"? "Bisognerebbe capire meglio cosa lo ha spinto a dirlo. Se lo ha detto perché conosce i ragazzi che sono arrivati, come si stanno inserendo. Magari McTominay l'anno scorso si è inserito subito forte, mentre altri ora hanno bisogno di più tempo. Ma se il Napoli ora facesse 3 vittorie di fila torneremmo a parlare di una schiacciasassi". Che peso ha la partita di oggi? "Ha peso perché è una partita importante e contro una diretta rivale, che arriva da un grande momento ed è forte. Anche a Chivu si facevano dei processi, ma ora si vede che sta lavorando bene. Questa partita comunque non sarà decisiva per la vittoria finale. Ma per il Napoli sarà anche un esame di maturità dopo il 6-2". De Bruyne rischia di diventare un equivoco tattico per Conte? No, Conte fece la squadra attorno a Pirlo alla Juventus. Lui sa adattarsi a quello che ha e sta lavorando anche oggi per farlo". Lucca? "Sta facendo un po' di fatica. Quando giochi in squadre così hai poco margine appena sbagli due-tre partite di parla del piano b. Ma credo in lui per il futuro". Milan e Roma come le vede? E la Juventus? "Milan e Roma le vedo un passo dietro al Napoli. Allegri ha portato tranquillità e il Milan ha una squadra forte. Gasperini mi piace molto e il suo lavoro si vede. La Juve ha qualche difficoltà in più. Ma come dicevamo ha cambiato tanto, ha bisogno di tempo, ha avuto difficoltà con gli attaccanti, ma la Juve è sempre la Juve e può dare fastidio". Che progetto attende ora? "Molto dicono di aspettare un progetto importante. Io sono uscito un po' con le ossa rotte dalla Spal, dove i problemi del club si sono riflettuti un po' sulla squadra, secondo me. Non guardo dunque tanto al blasone del club, quanto alla fame dei giocatori e della società, alla voglia di migliorarsi che ho anche io. Poi valuterò, perché è anche vero che per le squadre da prendere in corsa si può trovare la situazione opposta".