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De Laurentiis indica la via: "In America, in NBA, sono diventati tutti miliardari senza retrocessioni"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 21:30Serie A
di Simone Lorini
fonte da Milano, Antonello Gioia

De Laurentiis indica la via: "In America, in NBA, sono diventati tutti miliardari senza retrocessioni"

Napoli miglior squadra della scorsa Serie A, dopo lo Scudetto numero 4 della storia azzurra. Questo il commento, dal palco, del numero uno del club Aurelio De Laurentiis: "Il riconoscimento coglie quel momento. Siamo tutti quanti compenetrati negli obiettivi del campionato. Vedo qui tante istituzioni. Non si può più andare avanti così. Non è possibile che i campionati non contino come la cosa più importante per i tifosi che ci seguono. Loro sono i nostri committenti. C’è un problema. Veltroni ha cambiato il calcio dicendo delle società di capitali, ma se così è tutte le istituzioni che girano attorno dovrebbero rendersene conto e fare il giusto per le società. Noi dovremmo cominciare il campionato in un momento e, se fossimo meno società e meno squadre, chiuderemmo il campionato anzitempo e ci sarebbe tutto il tempo per far sì che le nazionali non levino energie ai club. Il numero con conta, ma conta la qualità delle squadre. Qui c’è un grande errore: le retrocessioni. Se tu hai la Spada di Damocle di retrocedere e se hai una società più piccola, hai paura di investire, perché hai la spada sulla testa. In NBA non ci sono retrocessioni e sono diventati tutti miliardari. Si potrebbe chiudere il campionato anzitempo per far sì che le nazionali non levino i giocatori ai club. Qui c’è la spada di Damocle della retrocessione. In America, in NBA, sono diventati tutti miliardari senza retrocessioni. ma io ci vorrei vedere i proprietari dei fondi, vorrei vedere i proprietari veri delle società che non hanno la consapevolezza di dover fare la gavetta in un contesto di cui, forse, capiscono poco. Se DAZN dovesse abbandonarci, poi siamo tutti nei guai eh... Ma non facciamo incazzare nessuno, facciamo gli italiani!".